Armi all’Ucraina, dagli USA all’Italia: ecco cosa inviano i Paesi a Kiev

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(Roma, 07 giugno 2022). Da mesi l’Occidente sta mandando aiuti militari all’esercito ucraino. Da Londra è arrivata da poco la conferma che saranno inviati sistemi missilistici M270 a lungo raggio. Mentre Washington ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti per 700 milioni di dollari. Ma anche l’Italia, come molti altri Paesi Ue, si è mobilitata

Gli alleati occidentali dell’Ucraina « devono capire » che gli aiuti militari « non sono una tantum », ma devono continuare fino alla « vittoria ». Sui rifornimenti militari, e sulle tempistiche, Kiev è molto chiara: serve sostegno continuo contro Mosca. Ma chi sta inviando quali armi? Dal Regno Unito agli Usa, passando per l’Italia, ecco la situazione

GRAN BRETAGNA – La Gran Bretagna ha confermato che fornirà all’Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio. Il governo britannico ha anche affermato che l’esercito ucraino verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l’efficienza.

I lanciarazzi multipli, gli M270 Mlrs, « aumenteranno significativamente le capacità delle forze ucraine », ha affermato il ministero della Difesa britannico. Tale decisione è stata presa in « stretto coordinamento » con gli Stati Uniti.

USA – Joe Biden di recente ha alzato il tiro inviando sistemi missilistici di precisione a guida satellitare e a media gittata (80 km), gli Himars, con la garanzia da parte di Kiev che non verranno usati per colpire in territorio russo

Gli Usa, ha detto il presidente, continueranno a fornire armi, come gli Himars, facenti parte di un nuovo pacchetto di aiuti militari per 700 milioni di dollari che comprende anche i Javelin, gli Stinger, artiglieria pesante, droni ed elicotteri Mi-17.

SPAGNA – È del 5 giugno la notizia che la Spagna fornirà all’Ucraina missili antiaerei Shorad Aspide e carri armati Leopard A4, oltre all’indispensabile addestramento dell’esercito di Kiev, come scritto dal quotidiano spagnolo El Pais, che ha citato fonti governative

Si tratta di un salto di qualità da parte di Madrid, che finora si era limitata a inviare all’Ucraina munizioni, dispositivi di protezione individuale e armi leggere come lanciagranate e mitragliatrici.

CANADA – A maggio il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato ulteriore assistenza militare all’Ucraina per un importo di 50 milioni di dollari canadesi (circa 41 milioni di dollari Usa) e ha annunciato nuove sanzioni contro gli oligarchi russi e quelli vicini al regime di Putin. Il denaro serve per prestare assistenza militare aggiuntiva a quella recentemente fornita sotto forma di artiglieria, munizioni e veicoli corazzati leggeri di produzione civile.

Nel pacchetto di aiuti militari anche 18 telecamere per droni, munizioni per obice M777, armi da fuoco e munizioni, oltre a immagini satellitari ad alta risoluzione da 15 milioni di dollari

GERMANIA – Anche la Germania ha fornito aiuti, ma Kiev di recente ha attaccato Scholz: ”Militarmente, l’Ucraina è stata semplicemente lasciata sola da Berlino”, ha detto in un’intervista a Bild l’ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk.

Come scrive Agi, dall’inizio del conflitto Berlino ha annunciato che avrebbe inviato 1.000 armi anticarro, 500 missili terra-aria Stinger, circa 2.700 missili antiaerei Strela e munizioni in Ucraina. Secondo i media, la Germania ha anche inviato circa 100 mitragliatrici, 100.000 granate, 2.000 mine, 15 bombe demolitrici, detonatori e cariche esplosive.

FRANCIA – A maggio il presidente Macron ha assicurato all’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, che « le consegne di armi da parte della Francia continueranno e aumenteranno di intensità ». A fine aprile, secondo il ministro della Difesa Florence Parly, la Francia aveva consegnato all’Ucraina oltre 100 milioni di euro di equipaggiamento militare.

ITALIA – A metà maggio è arrivato il terzo decreto di forniture militari all’Ucraina. La lista dei materiali è però rimasta segreta come le precedenti. L’Italia infatti non ha mai rivelato con precisione quante e quali armi sono state fatte pervenire a Kiev.

ALTRI PAESI – Armi sono arrivate anche da Norvegia e Svezia. La Finlandia ha fatto sapere che avrebbe mandato 2.500 fucili d’assalto, 150.000 proiettili e 1.500 lanciatori anticarro monouso.

La Polonia ha inviato droni missili anticarro Javelin, fucili d’assalto Grot, mortai da 60 mm e missili terra-aria a corto raggio MANPAD. La Slovacchia ha fornito materiale militare per un valore di circa 62,5 milioni di euro. La Romania ha dichiarato che avrebbe inviato carburante, munizioni e altro equipaggiamento militare per un totale di tre milioni di euro.

Anche la Lettonia ha contribuito per un valore di oltre 200 milioni di euro, così come la Lituania che ha dichiarato di aver inviato decine di milioni di euro di aiuti militari. E dall’Estonia sono arrivati missili del sistema missilistico anticarro Javelin, obici da 122 mm, mine anticarro e cannoni anticarro, pistole e munizioni.

(Tg24.Sky)