«L’Ucraina fa parte della nostra famiglia europea». «Siamo pronti a fare di più per fermare questa macchina da guerra di Putin».
Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, intervenendo in plenaria al Parlamento europeo.
« Stiamo agendo contro il Cremlino con i nostri partner internazionali. Abbiamo imposto delle sanzioni pesantissime come mai prima, colpendo il sistema finanziario, paralizzando settori economici chiave e colpendo i sostenitori del regime, congelando le riserve straniere della Russia », ha ricordato Michel, sottolineando che « le multinazionali stanno fuggendo » dal Paese.
« Il popolo ucraino sta lottando per la libertà e non li abbandoneremo, perché questo è un nostro dovere politico e morale. Loro combattono solo per se stessi, ma stanno lottando per i nostri valori comuni, per i nostri principi », ha affermato Michel. « Questa guerra deve finire. I nostri amici ucraini chiedono anche un altro aiuto, che è un aiuto politico, l’Ucraina fa parte della nostra famiglia europea e noi sosteniamo la scelta europea dell’Ucraina. Il suo diritto è di scegliere il proprio destino – ha aggiunto Michel – Abbiamo deciso di rafforzare subito i nostri legami, approfondire le nostre partnership e di sostenere l’Ucraina nel seguire la sua via europea. Abbiamo proposto di lanciare un fondo di solidarietà ». E ci sarà « una conferenza dei donatori internazionale per dare sostegno all’Ucraina, per le sue necessità immediate per aiutare a ricostruire un’Ucraina libera e democratica »: « Affronteremo questo tema domani al G7 e al Consiglio europeo ». (ANSA)