(Roma, 02 marzo 2022). La Russia invia razioni scadute ai suoi soldati (di leva) che combattono in Ucraina. Putin ha anche lasciato in patria gli assetti militari di punta per la paura di sommosse, probabilmente supportate dagli oligarchi che non vogliono perdere tutto
La Russia distribuisce razioni scadute da anni ai suoi soldati che combattono in Ucraina. Lo denuncia Anonymous mostrando un video in cui le forze di difesa di Kiev, dopo averne sequestrate alcune, scoprono che queste dovevano essere consumate entro febbraio del 2015. Mosca, peraltro, secondo numerose fonti interne russe, in Ucraina impiega molti soldati di leva, arruolati con l’inganno recentemente, che non sapevano di dover partire verso il paese vicino. Il presidente Vladimir Putin, infatti, non ha impegnato finora gli assetti di punta delle sue forze armate, rimasti all’interno dei confini nazionali. Gli analisti ritengono che voglia averle a immediata disposizione per stroncare eventuali sommosse o rivolte interne, probabilmente supportate dai suoi oligarchi, che non hanno alcuna intenzione di perdere tutto per una guerra considerata inutile e dannosa.
Il video che testimonia la data di scadenza delle razioni a disposizione dei soldati russi
Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)