Il primo ministro russo Mishustin firma il decreto per la creazione di una base militare in Sudan

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(Roma, 25 giugno 2021). Il primo ministro della Federazione Russa, Mikhail Mishustin, ha firmato un decreto per sottoporre a ratifica l’accordo con il Sudan per la creazione di un base logistica per la Marina. È quanto si legge nel testo del decreto pubblicato sul portale ufficiale delle informazioni legali del Cremlino e citato dall’agenzia “Ria Novosti”.

Il decreto, si legge, è stato sottoposto alla Duma di Stato russa (camera bassa del Parlamento) per la ratifica finale. La notizia dovrebbe così porre fine alle speculazioni sull’accordo con la Russia per la costruzione di una base navale sulla costa del Mar Rosso, alimentate all’inizio di giugno dal capo di Stato maggiore delle forze armate sudanesi, il generale Mohamed Othman al Hussein, al termine di colloqui tenuti con una delegazione russa a tale scopo. “Se l’accordo offre vantaggi per noi e soddisfa gli interessi della Russia, non c’è problema”, aveva detto Hussein all’emittente televisiva “Blue Nile”, ricordando che l’accordo è stato firmato sotto il governo dell’ex presidente Omar al Bashir, estromesso dal potere nel 2019.

A novembre il presidente russo Vladimir Putin ha approvato la creazione della prima base militare russa in Africa che sarà capace di ospitare quattro navi da guerra e circa 300 militari, tuttavia nell’aprile scorso l’emittente televisiva “Al Arabiya” ha riportato la notizia secondo cui il Sudan ha sospeso l’accordo con la Federazione Russa per la creazione della base navale russa in attesa della sua approvazione da parte del nuovo Parlamento di Khartum. Stando a quanto riferito da fonti Usa, invece, le autorità di transizione del Sudan avrebbero anche congelato ogni nuovo dispiegamento di militari russi nel Mar Rosso. Interpellata dall’agenzia di stampa “Ria Novosti”, una fonte del ministero degli Esteri di Khartum aveva tuttavia riferito di non aver ricevuto alcuna notifica ufficiale sulla sospensione dell’accordo. Una versione confermata anche dall’ambasciata russa in Sudan che ha definito “false” le notizie sulla sospensione dell’intesa.

Lo scorso dicembre è stato firmato un accordo per costituire un centro logistico per la flotta russa in Sudan. La concessione dell’area dove sorgerà il centro, una base navale a tutti gli effetti, avrà una durata di 25 anni. In base all’accordo, la struttura verrà utilizzata per attività di riparazione, manutenzione, rifornimento e brevi periodi di ferma degli equipaggi. In totale, la base potrà ospitare un massimo di 300 persone. Se verrà effettivamente realizzata, la base russa in Sudan sarà la seconda all’estero per la Russia, dopo quella di Tartus, in Siria.

Redazione. (Nova News)