L’Arabia Saudita vieta di importare frutta e verdura dal Libano per bloccare il traffico di droga

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Secondo il ministero dell’Agricoltura libanese il blocco costa 24 milioni di dollari all’anno. È entrato oggi in vigore il divieto dell’Arabia Saudita di importare frutta e verdura dal Libano per bloccare il traffico di stupefacenti. La misura giunge dopo che le autorità di Riad hanno sventato il tentativo al porto di Gedda di contrabbandare 5,3 milioni di pillole Captagon in casse che ufficialmente contenevano melograni. Come indicato dalle autorità saudite, le restrizioni rimarranno in vigore fino a quando il Libano non fornirà “garanzie sufficienti e affidabili” per porre fine a quelle che ha definito “operazioni di contrabbando sistematiche contro il regno”.

Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa saudita “Spa”, il divieto segue una serie di appelli da parte delle autorità saudite alle controparti libanesi per porre fine al traffico di stupefacenti tramite i carichi di frutta e verdura. La decisione è un duro colpo per il Libano, che sta affrontando la sua peggiore crisi economica dalla guerra civile 1975-1990. Secondo il ministero dell’Agricoltura libanese, la decisione è stata una “grande perdita”, bloccando un commercio che vale circa 24 milioni di dollari all’anno.  (NovaNews)