La Russia ha invitato dieci diplomatici americani a lasciare il Paese. È la risposta di Mosca agli Usa, che ieri a loro volta hanno annunciato l’espulsione di dieci diplomatici russi nell’ambito delle sanzioni per le presunte interferenze russe nelle elezioni americane e gli attacchi hacker a diversi istituzioni e gruppi negli Stati Uniti.
Ma Mosca non si è limitata a questo: ha infatti suggerito all’ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan, di rientrare a Washington per « consultazioni dettagliate e serie ». E inserito dieci alti funzionari della presente e delle passate amministrazioni Usa nella lista nera delle persone che non possono entrare nel Paese: fra di loro il direttore dell’Fbi Christopher Wray, la direttrice della Cia Avril Haines, il ministro della Giustizia Merrick Garland e quello della Sicurezza interna (Homeland Security) Alejandro Mayorkas.
Una mossa che alza la posta nel braccio di ferro fra i due Paesi. Mosca continua a valutare in modo « positivo » la proposta di Joe Biden di tenere un vertice russo-americano. « Stiamo studiando i vari aspetti di questa iniziativa », ha detto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, nella conferenza stampa in cui ha annunciato le contromisure alle ultime sanzioni americane. (La Repubblica)