A distanza di sicurezza per decreto ma con un filo fucsia che legherà i corpi. Ai tempi del Coronavirus tutto cambia ed anche l’8 marzo si trasforma. Domani niente cortei, né rassegne, né feste, ma un sit in nel cuore di Roma ci sarà. «I nostri corpi si disporranno a distanza – spiega la piattaforma ‘Non Una di Meno’ storica promotrice della manifestazione dell’8 marzo – ma uniti da un filo fucsia che segnala ciò che ci rende vive: la cura reciproca, le alleanze nelle differenze, la lotta quotidiana alla solitudine, alla violenza patriarcale, allo sfruttamento». L’appuntamento, dal titolo ‘Lo sfruttatore sei tu!?’ è per le 12 in piazza di Spagna centrato sul lavoro delle donne, « indispensabile ma precario, non riconosciuto, gratuito o malpagato ». Poichè di questi tempi « la sicurezza è il legame di solidarietà che ci unisce » l’invito per l’8 marzo è quello di appendere qualcosa, un indumento o un oggetto di colore fucsia, alla finestra o al balcone. (ANSA)