L’ambasciatore italiano in Congo, c Attanasio, è stato ucciso dopo essere finito vittima di un’imboscata stamattina. Ucciso con lui anche uno dei Carabinieri della scorta. L’attacco faceva parte di un tentativo di rapire il personale delle Nazioni Unite: lo riferisce l’agenzia Reuters.
Nato nella provincia di Milano, 43 anni, Attanesio si laureato con lode all’Università Bocconi. Dopo un breve percorso professionale nella consulenza aziendale ed un Master in Politica Internazionale, ha intrapreso la carriera diplomatica (2003). Alla Farnesina è stato inizialmente assegnato alla direzione per gli Affari Economici, Ufficio sostegno alle imprese, poi alla segreteria della direzione generale per l’Africa. Successivamente è diventato vice capo segreteria del sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e la Cooperazione Internazionale (2004).
All’estero è stato capo dell’Ufficio Economico e Commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Berna (2006-2010) e console generale reggente a Casablanca, Marocco (2010-2013). Nel 2013 è rientrato alla Farnesina con l’incarico di Capo Segreteria della direzione generale per la mondializzazione e gli affari globali. Nel 2015 è poi tornato in Africa come primo consigliere presso l’ambasciata d’Italia in Abuja, Nigeria. Dal 5 settembre 2017 è diventato capo missione a Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo. Dal 31 ottobre 2019 è stato confermato in sede in qualità di Ambasciatore Straordinario Plenipotenziario accreditato in RDC. Sposato, era padre di tre bimbe.