(Roma 17 settembre 2020). I militari del contingente italiano di UNIFIL che operano nel Sud del Libano hanno effettuato un’importante consegna di materiale sanitario, tra cui ausili ortopedici, defibrillatori portatili, barelle, sedie a rotelle, kit di primo soccorso e giocattoli, a favore di un’associazione di Protezione civile libanese, gli scout «Al-Rissalah», da sempre impegnata in interventi di primo soccorso, antincendio, sostegno alla popolazione in caso di pubbliche calamità e nella promozione della pace e dell’unità tra i popoli.
L’attività è stata condotta nel villaggio di Burj Al-Shimali, a pochi chilometri da Tiro, dai «caschi blu» italiani di Italbatt, l’unità su base 3° Reggimento Bersaglieri, schierati da poco più di un mese nel Sud del Libano sotto l’egida dell’ONU, nel delicato compito di garantire la stabilità dell’area e supportare la popolazione libanese, soprattutto in questo difficile periodo di crisi economica e di pandemia da Covid-19.
Il sindaco di Burj Al-Shimali, Ali Deeb e il presidente dell’associazione «Al-Rissalah», Ahmed Taleb, hanno ringraziato i peacekeepers italiani per la vicinanza e la solidarietà verso la popolazione civile e affermato che la donazione servirà a garantire il necessario sostegno dei più deboli e dei piu’ bisognosi.
Il Colonnello Carlo Di Pinto, comandante del Reggimento italiano di UNIFIL, nel ringraziare i giovani volontari libanesi per l’importante e fondamentale lavoro che essi svolgono nel territorio, ha espresso tutta la sua soddisfazione e quella dei suoi soldati nell’aiutare il popolo libanese, così vicino all’Italia e alla Sardegna per storia e cultura, con la speranza che questi gesti di solidarietà possano alleviare le sofferenze provocate dalla crisi economica e dall’emergenza sanitaria scaturita dalla pandemia.
Di Redazione. (Report Difesa)