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Il presidente Trump ai suoi più stretti collaboratori : «è deciso, all’UE imporremo dazi al 25%»

(Roma, 26 febbraio 2025). «Abbiamo preso la decisione e la annunceremo a breve: sarà del 25%», ha detto il presidente Trump ai suoi più stretti collaboratori

È un fiume in piena Donald Trump all’apertura dei lavori del suo gabinetto alla Casa Bianca. Dopo aver parlato di Zelensky e dell’imminente firma, con il presidente ucraino, dell’accordo per lo sfruttamento delle terre rare, il presidente Usa si sofferm,a sui dazi, puntando il dito contro l’Europa. Trump comunica che i prodotti europei saranno presto soggetti a dazi doganali del 25%.

Dunque la percentuale è fissata, stando a quanto riferisce il tycoon ai suoi più stretti collaboratori. « Abbiamo preso la decisione e la annunceremo a breve: sarà del 25% », ha assicurato Trump.

Il leader degli Stati Uniti si è poi soffermato sull’integrazione europea, un progetto sostenuto per decenni da Washington, come un tentativo di contrastare gli Stati Uniti. L’Ue « è stata progettata per infastidire gli Usa ». Dichiarazioni che, ne siamo certi, non saranno gradite nel Vecchio Continente. Ma Trump parla ai propri cittadini e, ormai, ha dimostrato a tutti di poter (e voler) fare a meno dell’Europa.

Poco prima Trump ha confermato che i dazi del 20% sui prodotti importati da Canada e Messico entreranno in vigore il 2 aprile, al termine del mese di sospensione che era stato accordato da Washington ai leader dei Paesi confinanti, con l’obiettivo di trovare un accordo che li evitasse.

« L’Ue reagirà in modo fermo e immediato alle barriere ingiustificate al commercio libero ed equo, anche quando i dazi vengono utilizzati per contestare politiche legittime e non discriminatorie ». Lo afferma un portavoce della Commissione europea in risposta all’annuncio di Trump di dazi al 25% sulle auto e altri prodotti continentali.

« L’Ue proteggerà sempre le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dai dazi ingiustificati », aggiunge. « L’Unione Europea è il più grande mercato di libero scambio del mondo. Ed è stata una manna dal cielo per gli Stati Uniti ».

(Il Giornale)

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