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Lo Yemen ancora nel mirino di Israele, Stati Uniti e Regno Unito

(Roma, 10 gennaio 2025). Israele, Regno Unito e Stati Uniti hanno lanciato una serie di attacchi aerei sullo Yemen per colpire i ribelli Houthi che continuano a tenere in scacco il libero transito nel Mar Rosso

Le forze aeree di Israele, Regno Unito e Stati Uniti hanno lanciato una serie di attacchi aerei sullo Yemen per colpire i ribelli Houthi che continuano a tenere in scacco la libera navigazione nel Mar Rosso. Nel mirino dei cacciabombardieri israeliani strutture portuali e una centrale elettrica come risposta al lancio di missili e droni contro lo Stato ebraico.

Secondo quanto si apprende, Israele e i suoi alleati hanno effettuato una serie di nuovi attacchi aerei contro i ribelli Houthi colpendo diversi obiettivi in Yemen. I caccia israeliani avrebbero colpito diversi target localizzati sulla costa occidentale e nell’entroterra del Paese. Decine gli attacchi aerei degli angloamericano che hanno colpito in tutto lo Yemen, nel contesto di quella che alcune testate arabe hanno definito come una « crescente escalation tra gli Houthi e Tel Aviv » nello teatro di scontro allargato della guerra che prosegue a Gaza. Questo nonostante l’avvicinamento tra Israele e Hamas, che nelle ultime settimane sembrano aver trovato le basi un accordo per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

Le fonti israeliane hanno affermato che tra gli obiettivi colpiti c’erano « siti infrastrutturali militari nella centrale elettrica di Hezyaz, che funge da fonte energetica centrale » per i ribelli Houthi, affermando che darà la « caccia » ai loro leader per eliminarli. « Gli Houthi sono un rappresentante dell’Iran e servono gli obiettivi terroristici dell’asse iraniano in Medio Oriente », ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha sottolineato come gli Houthi rappresentino non solo un « pericolo per Israele » ma per l’intera regione del Medio Oriente.

Dall’inizio della guerra che si sta combattendo a Gaza tra Idf e Hamas, i ribelli Houthi, armati e sostenuti dall’Iran, hanno lanciato « 40 missili terra-terra e circa 320 droni » contro Israele, la maggior parte dei quali intercettati dalle difese antiaeree.

Ciò che continua a richiedere l’intervento di dispositivi di difesa navale schierati nel Mar Rosso, e prevede la distruzione di obiettivi prefissati da parte delle forze aeree britanniche e statunitense, è tuttavia legato agli attacchi che i ribelli continuano a portare con droni, razzi e missili contro i mercantili in transito nel Mar Rosso, come azione « destabilizzante » nei confronti degli alleati di Israele.

Di Davide Bartoccini. (Il Giornale)

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