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In Francia estrema destra al 34%, Le Pen : «ora ci serve la maggioranza assoluta». Macron invoca l’unità repubblicana. Mélenchon : «Lui ha perso»

(Roma, 30 giugno 2024). Un boato e la Marsigliese intonata mentre sventolavano le bandiere della Francia. Nel quartier generale del Rassemblement National a Henin-Beaumont, nel Nord del Paese, i primi risultati sono stati accolti tra grida di gioia. L’estrema destra di Marine Le Pen al primo turno delle legislative, stando agli ultimi exit poll, è arrivata al 34 per cento. Un risultato tale che può ancora puntare alla maggioranza assoluta. Che infatti la leader, ha subito invocato, incitando i propri sostenitori per il voto del prossimo weekend. La botta più dura è per il presidente Emmanuel Macron che, come prima cosa, ha diffuso un messaggio per chiedere “unità repubblicana” al secondo turno. Ma una risposta è arrivata dal nuovo fronte della sinistra che è arrivato secondo al 28 per cento. Jean-Luc Mélenchon: “Il presidente è stato sconfitto”, ha detto.

I primi risultati

Le elezioni legislative, convocata da Macron dopo la sconfitta alle Europee di due settimane fa, si svolgono con un sistema maggioritario a doppio turno. Secondo una stima dell’istituto Ipsos fatta sui 539 collegi elettorali della Francia continentale, al primo turno verrebbero eletti tra 65 e 85 deputati mentre al secondo turno ci sarebbero potenzialmente da 285 a 315 triangolari e da 150 a 170 duelli. Rn sarebbe presente in 390-430 collegi elettorali, la sinistra in 370-410, la vecchia maggioranza in 290-330 e Lr in 70-90. Secondo l’Istituto Elabe ha diffuso anche una prima proiezione dei risultati delle legislative in seggi, il Rassemblement National di Marine Le Pen ha potenzialmente la capacità – nel ballottaggio di domenica prossima – di ottenere la maggioranza assoluta. L’istituto assegna al Rn fra 260 e 310 seggi, il minimo per ottenere la maggioranza assoluta è 289 seggi.

Ora Le Pen e Bardella ci credono

Chi sta già festeggiando e vede la possibilità di ottenere la maggioranza assoluta al secondo turno, sono i leader del Rassemblement National. “Abbiamo cominciato a cancellare il blocco macroniano”, sono state le prime parole di Marine Le Pen che ha anche incassato la rielezione all’Assemblea nazionale senza passare dal ballottaggio. “Stasera è la prima tappa di una marcia verso l’alternanza politica per condurre le riforme di cui ha bisogno il Paese”. Il suo delfino Jordan Bardella è intervenuto subito dopo e si è giocato il tutto per tutto: “L’esito del voto in Francia rappresenta un verdetto senza appello”, ha detto, una “aspirazione chiara” dei francesi “al cambiamento”. “L’alternanza è a portata di mano”. Il ventottenne ha parlato di “speranza senza precedenti in tutto il Paese”. “Se mi darete la fiducia” al secondo turno “sarò il primo ministro di tutti”, ha sottolineato Bardella, secondo cui il voto di domenica sarà tra i più ”determinanti di tutta la storia della Quinta Repubblica”. Sarò, ha detto, un “premier di coabitazione, rispettoso della funzione del presidente della Repubblica, ma intransigente”.

(Il Fatto quotidiano)

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