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Gaza: l’accordo per la liberazione degli ostaggi «è nelle mani di Hamas»

(Roma, 04 febbraio 2024). Gli USA trattano per il rilascio e per il cessate il fuoco che consenta ai Palestinesi di tornare nelle loro case. Netanyahu ribadisce: « Il nostro obiettivo è l’eliminazione di Hamas » e i miliziani faranno conoscere la loro risposta in serata

Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha dichiarato che un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas che dia una pausa alle ostilità a Gaza è nell’interesse della sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ma che ora « la palla è nelle mani » del gruppo palestinese che controlla la Striscia, in quanto Israele ha avanzato la sua proposta. Sullivan ha specificato che la situazione umanitaria a Gaza è una « priorità massima » dell’imminente visita del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in Medio Oriente. Blinken è in viaggio verso la regione per una missione che includerà tappe in Israele, Egitto, Qatar, Arabia Saudita e Cisgiordania. Il consigliere per la sicurezza nazionale ha poi sottolineato che i palestinesi hanno il diritto di tornare alle loro case a Gaza.

Netanyahu: « Il nostro obiettivo è l’eliminazione di Hamas »

« Voglio essere chiaro riguardo alla nostra politica: l’obiettivo essenziale è innanzitutto l’eliminazione di Hamas », ha ribadito il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu intervenendo all’inizio dell’incontro settimanale del governo a Tel Aviv. Lo riporta il Times of Israel. Netanyahu ha posto poi tre condizioni affinché questo avvenga: la distruzione dei restanti battaglioni di Hamas, di cui 17 su 24 sono stati sconfitti; operazioni di rastrellamento, che l’esercito starebbe attuando con raid nel Nord e nel centro della Striscia e la neutralizzazione della rete di tunnel di Hamas, « che richiede più tempo ». Il capo del governo ha sottolineato che Israele non porrà fine alla guerra finché tutti i suoi obiettivi non saranno raggiunti: « l’eliminazione di Hamas, il ritorno di tutti gli ostaggi e la garanzia che Gaza non rappresenterà mai più una minaccia per Israele ». Per quanto riguarda un potenziale accordo sugli ostaggi, Netanyahu ha tenuto a sottolineare: « Non accetteremo qualunque accordo a qualunque prezzo ». Secondo lui le notizie apparse sulla stampa secondo cui si sarebbe concordato di liberare un gran numero di terroristi non sono vere.

Hamas risponderà in serata

Hamas e le fazioni palestinesi daranno la loro risposta alla proposta di accordo sugli ostaggi formulata a Parigi alle 19:00 ora locale. Lo riferisce il canale saudita Al-Hadath. La notizia, che non è stata confermata dai diretti protagonisti, non è apparso su altri media del mondo arabo. Per oggi in Israele è prevista la convocazione anche del gabinetto di guerra del governo.

Oltre 27mila morti a Gaza dall’inizio della guerra

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, amministrata da Hamas, ha aggiornato ad almeno 27.365 morti il bilancio delle vittime palestinesi dall’inizio della guerra con Israele. L’ultimo bilancio comprende 127 morti nelle ultime 24 ore, si legge in una nota del ministero.

(AGI)

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