(Roma, Parigi, 25 gennaio 2024). La presidente della Commissione europea avvia i lavori per « superare questa polarizzazione » e « ascoltare, discutere ed elaborare scenari per il futuro ». In Francia il premier domani presenterà « proposte concrete » per gli agricoltori
« Dobbiamo superare questa polarizzazione con il dialogo. E voi meritate una giusta remunerazione per il vostro lavoro. Il nostro obiettivo è sostenere i vostri mezzi di sussistenza, e garantire la sicurezza alimentare dell’Europa. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere in questo senso ». Apre così la prima sessione del dialogo strategico con gli agricoltori europei, a Palazzo Berlaymont a Bruxelles la presidente Ursula von der Leyen.
Von der Leyen ha ribadito che « urge che le cose migliorino, al settore serve una prospettiva di lungo termine. Per questo vogliamo riunire attorno allo stesso tavolo un gruppo eterogeneo di attori del settore agroalimentare europeo. Sono lieta di vedere i rappresentanti dei nostri agricoltori, dei lavoratori agricoli e delle comunità rurali, che sono custodi delle nostre migliori tradizioni e danno vita alle nostre campagne. Abbiamo le industrie che mettono il cibo sulle nostre tavole. Abbiamo membri di gruppi di consumatori e ambientalisti, perché tutta la società ha a cuore la nostra campagna e il nostro cibo. Sono qui con noi anche il settore finanziario e il mondo accademico. Sono sicura che nei prossimi giorni e settimane molti altri portatori di interessi ci invieranno le loro opinioni. Condivideranno le loro idee ed esprimeranno i loro bisogni. E noi vogliamo ascoltare, discutere ed elaborare scenari per il futuro. Dobbiamo descrivere insieme la strada da percorrere. Voglio ringraziare tutti voi per aver dedicato il vostro tempo prezioso e aver condiviso con noi le vostre preziose competenze e idee ».
A presiedere il dialogo strategico è Peter Strohschneider, uno storico e sociologo tedesco che ha ricoperto ruoli accademici e anche pubblici in Germania: tra l’altro ha presieduto la commissione federale sul futuro dell’agricoltura.
Inoltre, nota von der Leyen, “stiamo tutti facendo uno sforzo enorme per contribuire agli obiettivi collettivi del Green Deal europeo. Perché tutti viviamo con la natura e grazie alla natura. E anche se non sempre siamo d’accordo su tutto, siamo tutti d’accordo sul fatto che le sfide stanno aumentando. Che si tratti della concorrenza dall’estero, o dell’eccessiva regolamentazione interna, che si tratti del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità o del declino demografico. Il settore agroalimentare in Europa ha bisogno di una prospettiva a lungo termine per affrontare queste sfide, una via da seguire prevedibile. Portare avanti questa strada sarà il vostro compito, dei 27 presenti in questa stanza”.
L’obiettivo del dialogo, continua la presidente, è « trovare un nuovo consenso su questioni con le quali tutti combattiamo: come possiamo migliorare il tenore di vita degli agricoltori e l’attrattiva delle comunità rurali ? Come può l’agricoltura essere sostenibile entro i confini del pianeta? Come possiamo sfruttare meglio la conoscenza e la tecnologia? Come possiamo migliorare il sistema alimentare europeo per un futuro competitivo e prospero? Solo per citarne alcuni. Trovare un consenso e una visione comune sulla via da seguire non è un compito facile. Ma questa è un’opportunità immensa. Un’opportunità per dare forma a una parte essenziale dell’economia del futuro. E preservare una parte essenziale della nostra anima e del nostro stile di vita europei. Perché dipendiamo tutti dalla nostra campagna ».
Francia. Servizi segreti al governo: “La protesta agricoltori rischia di allargarsi”
La protesta degli agricoltori francesi potrebbe allargarsi mettendo a rischio l’ordine pubblico. È l’avvertimento dei Servizi segreti francesi al governo di Parigi secondo quanto emerge da un documento visionato dall’agenzia AFP. Secondo i servizi « misure immediate potrebbero calmare gli animi meno accesi, in particolare l’abbandono dell’aumento del diesel non stradale ». Si citano anche « un risarcimento totale dei costi legati alla malattia emorragica epizootica », e « una semplificazione per ricevere indennizzi legati ai fenomeni climatici ». I servizi sottolineano che « l’attesa costituisce chiaramente un fattore di disordine che potrebbe portare ad azioni a tutto campo », e che « i rischi di turbamento dell’ordine pubblico sono reali ».
Il premier francese presenterà domani « proposte concrete » per agricoltori
Il primo ministro francese Gabriel Attal, che ha riunito questa mattina a Matignon i tre ministri coinvolti nelle proteste degli agricoltori, presenterà venerdì « proposte concrete di misure di semplificazione » per il settore. Lo ha appreso Afp dall’ufficio del ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau. Fesneau « ha partecipato questa mattina a Matignon ad un incontro di lavoro con il primo ministro Bruno Le Maire e il ministro della Transizione ecologica Christophe Béchu per discutere delle risposte da dare sulle questioni agricole », in particolare sui temi legati al diesel non stradale, all’allevamento del bestiame e i pagamenti, ha precisato il ministero in un messaggio inviato alla stampa.
Salvini: “Stop a estremismi ideologici nel nome del green”
« Stop agli estremismi ideologici nel nome del ‘green’ che colpiscono il lavoro di produttori e agricoltori. In tutta Europa il messaggio è chiaro: serve buonsenso e realismo ». Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, su X dove posta il video di una protesta di agricoltori novaresi, in corteo con i trattori da Vicolungo al Vercellese, contro le politiche della Ue.