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Detriti di drone russo in Romania, La NATO «solidale»

Il temuto coinvolgimento di un Paese dell’Alleanza atlantica nel conflitto ucraino è una realtà: oggi il presidente romeno Klaus Iohannis ha chiesto un’indagine urgente dopo che sul territorio del suo Paese, confinante con l’Ucraina in guerra, sono stati ritrovati frammenti riconducibili a un drone. Nei giorni scorsi Bucarest aveva sempre smentito quanto sostenuto da Kiev, secondo cui droni russi di fabbricazione iraniana sarebbero caduti in Romania durante l’attacco ai porti sul Danubio della notte di domenica.
Il ministero della Difesa romeno ha solo oggi ammesso che sono stati scoperti « elementi che assomigliano a detriti di droni la sera del 5 settembre » nelle vicinanze di Plauru, che si trova sulla sponda del fiume opposta rispetto al porto ucraino di Izmail.  La reazione della Nato non si è fatta attendere a lungo: « Gli alleati hanno espresso forte solidarietà », ha detto il portavoce Dylan White, aggiungendo che l’Alleanza continua « a monitorare da vicino la situazione e rimaniamo in stretto contatto con il nostro alleato, la Romania ».

(Sky Tg24)

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