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Via libera degli USA: l’Ucraina avrà gli F-16 da Olanda e Danimarca

(Roma, Parigi, 19.08.2023). Una coalizione di 11 nazioni inizierà la fase di addestramento già questo mese, con l’obiettivo di rendere i piloti operativi entro l’inizio del 2024

Con un annuncio che ha portato a un’ondata di ottimismo tra le forze armate ucraine, gli Stati Uniti hanno autorizzato Danimarca e Paesi Bassi a trasferire jet da combattimento F-16 a Kiev una volta che i piloti ucraini avranno completato la formazione necessaria per operare con questi aerei.

Una coalizione di 11 nazioni inizierà la fase di addestramento già questo mese, con l’obiettivo di rendere i piloti operativi entro l’inizio del 2024. Questa decisione è stata accolta con entusiasmo dal Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ed è il risultato degli sforzi compiuti dall’Ucraina negli ultimi mesi per ottenere velivoli da combattimento occidentali al fine di sostituire le pesanti perdite subite dalla sua forza aerea, composta principalmente da aerei di fabbricazione russa. Gli F-16 statunitensi sono noti per le loro eccellenti capacità di combattimento, superando i velivoli attualmente in servizio in Ucraina.

Tuttavia, mentre Kiev celebra questa nuova opportunità, in Russia si verificano eventi ben più oscuri. Le autorità russe hanno chiuso il rispettato gruppo per i diritti umani « Centro Sakharov » e annunciato nuove sanzioni internazionali contro i critici del governo all’estero. Fondato nel 1996 per difendere i diritti umani e preservare il lascito del dissidente sovietico e vincitore del Premio Nobel Andrei Sakharov, il Centro Sakharov è stato accusato di ospitare illegalmente conferenze ed esposizioni.

Critici dell’azione russa affermano che questa chiusura rappresenta l’ennesimo passo nel tentativo del governo russo di reprimere organizzazioni dal carattere liberale che sfidano le autorità. Inoltre, un membro del gruppo indipendente di monitoraggio delle elezioni Golos è stato messo in detenzione preventiva fino almeno al 17 ottobre, mentre nuove sanzioni sono state imposte da Mosca, colpendo anche il procuratore della Corte Penale Internazionale Karim Khan e diversi giornalisti britannici.

Le forze russe hanno abbattuto droni ucraini che avevano preso di mira Mosca e la flotta del Mar Nero. Allo stesso tempo, l’Ucraina sembra aver compiuto progressi significativi nelle operazioni militari, spingendosi fino alla regione di Kherson.

Nonostante il clima di incertezza internazionale, sembra che l’Ucraina stia cercando di consolidare le sue relazioni diplomatiche ed economiche con i paesi vicini. Durante una visita a Bucarest, il Primo Ministro ucraino Denys Shmygal ha discusso con il suo omologo rumeno Marcel Ciolacu riguardo alle esportazioni di grano, mentre la navigazione nel Mar Nero continua a essere oggetto di dispute e sfide tra Ucraina e Russia.

(AGI)

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