Sale la tensione lungo le coste Tripolitania, la regione occidentale della Libia, dove la campagna di raid aerei del Governo di unità nazionale contro “i nascondigli dei contrabbandieri di carburante, dei trafficanti di droga e dell’immigrazione clandestina” ha provocato almeno due morti e diversi feriti, secondo l’emittente televisiva “Libya al Ahrar”, vicina al governo. I bombardamenti aerei ordinati da Abdulhamid Dabaiba, che è insieme premier e ministro della Difesa dell’esecutivo riconosciuto dalle Nazioni Unite, hanno colpito per due giorni consecutivi il porto Al Maya, vicino alla città costiera di Zawiya. Tra i feriti ci sarebbe anche Mohamed Adnan Abu Zariba, nipote del parlamentare libico Ali Abu Zariba, fratello di Hassan Abu Zariba, leader della filiale occidentale delle cosiddette Forze di sostegno alla stabilità, una delle più potenti milizie al potere a Tripoli. Secondo quanto riferito dallo stesso parlamentare libico su Facebook, le vittime sarebbero Sami Qadara e Mohamed al Shtawi.