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Siria: narcotrafficante ucciso con la famiglia in un attacco attribuito all’aviazione giordana

(Roma, 08.05.2023). Marai al Ramathan era il più importante trafficante di droga della zona ed era responsabile del contrabbando di stupefacenti verso la vicina Giordania

Un importante narcotrafficante siriano, Marai al Ramathan, e la sua famiglia che comprendeva la moglie e sei figli sono rimasti uccisi nell’attacco aereo attribuito all’aviazione giordana che ha preso di mira una postazione nel villaggio di Al Shaab, nella campagna orientale di Al Suwayda, nella Siria meridionale. Lo ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione con sede a Londra, ma con una fitta rete di contatti sul campo, spiegando che Al Ramathan era il più importante trafficante di droga della zona ed era responsabile del contrabbando di stupefacenti verso la vicina Giordania. “Al Ramathan è considerato il più noto contrabbandiere di droga, in particolare Captagon (un anfetaminico), nella regione, e il contrabbandiere numero uno in Giordania”, ha sottolineato il Sohr. “Qualsiasi misura presa per garantire la nostra sicurezza nazionale o per far fronte a qualsiasi minaccia sarà annunciata al momento opportuno”, si è limitato ad affermare il capo della diplomazia giordana Ayman Safadi, senza confermare o smentire questo attacco. Raramente, infatti, la Giordania compie attacchi aerei nel territorio della Siria. “Gli stupefacenti rappresentano una grande minaccia per il Regno, la regione e il mondo”, ha aggiunto il ministro degli Esteri, sottolineando “l’aumento delle operazioni di contrabbando”. Al Ramathan, già arrestato dalle autorità siriane lo scorso dicembre e rilasciato il 20 aprile, collaborava con le milizie legate al partito sciita libanese filo-iraniano Hezbollah ed era considerato uno dei maggiori trafficanti di droga dal territorio siriano verso la Giordania e i Paesi del Golfo.

Secondo il think tank statunitense “Middle East Institute”, il governo siriano e i componenti principali del suo apparato di sicurezza avrebbero creato un complesso industriale segreto per la produzione di uno stimolante anfetaminico illegale noto come Captagon, di cui l’Arabia Saudita sarebbe il maggior consumatore. Lo scorso 29 marzo, l’ufficio del Tesoro statunitense per il controllo degli asset stranieri (Ofac) ha annunciato nuove sanzioni, in coordinamento con il Regno Unito, nei confronti di alcune persone considerate legate al presidente siriano, Bashar al Assad, e coinvolte nella produzione di Captagon. In una nota ripresa dall’emittente “Al Jazeera”, il Tesoro ha precisato che lo smercio di questa sostanza è ormai diventato un business miliardario, e che viene portato avanti grazie a trafficanti provenienti dal Libano e talvolta legati ad Hezbollah. “La Siria è ormai diventata un leader globale nella produzione di Captagon, che viene smerciato attraverso il Libano nella maggior parte dei casi: con queste nuove misure, continuiamo a combattere le fonti di finanziamento che il regime di Assad sfrutta per portare avanti la repressione del suo stesso popolo”, ha commentato il direttore dell’Ofac, Andrea Gacki.

Lo scorso 24 aprile, il Consiglio dell’Unione europea ha deciso di inserire 25 persone e otto entità nell’elenco delle misure restrittive dell’Ue in considerazione della situazione in Siria. La maggior parte delle designazioni riguarda persone ed entità responsabili della produzione e del traffico di stupefacenti, in particolare di Captagon. “Il commercio di anfetamina è diventato un modello di business guidato dal regime, che arricchisce la cerchia ristretta del regime e gli fornisce entrate che contribuiscono alla sua capacità di mantenere le politiche di repressione contro la popolazione civile”, si legge in una nota rilasciata dal Consiglio. Per questo motivo il Consiglio ha designato diversi membri della famiglia Assad, tra cui diversi cugini di Bashar al Assad, leader e membri di milizie affiliate al regime e uomini d’affari con stretti legami con la famiglia Assad, nonché persone associate all’esercito siriano e all’intelligence militare siriana, spiega il comunicato stampa. Le altre designazioni riguardano società di sicurezza private che operano in Siria, come Al-Jabal Security and Protection, Castle for Security and Protection e Aman for Protection and Security, e persone ed entità a loro collegate. “Queste società fungono anche da società di comodo per le milizie affiliate al regime e le sostengono attraverso attività come il reclutamento di membri”, continua il Consiglio.

Captagon era il nome commerciale di un farmaco brevettato in Germania all’inizio degli anni ’60 che conteneva uno stimolante di tipo anfetaminico chiamato fenetillina, usato per trattare il deficit di attenzione e la narcolessia. Successivamente fu bandito e divenne una droga illecita prodotta e consumata quasi esclusivamente in Medio Oriente. Captagon è ora una sorta di marchio – con il logo che sfoggia due “C” intrecciate, o mezzelune, in rilievo su ciascuna compressa – per una droga che spesso contiene poca o nessuna fenetillina. Oltre ai tipici effetti dell’anfetamina, le pillole di Captagon possono contenere anche sostanze chimiche che inducono comportamenti violenti e psicotici e creano una forte dipendenza, rendendole un farmaco di transizione per sostanze ancora più forti.

(Nova News)

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