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Sudan: fonti «Nova News», i paramilitari di Dagalo minacciano di colpire le dighe sul Nilo

(Roma, 27.04.2023). Le Forze di supporto rapido del Sudan (Rsf), le milizie paramilitari sudanesi guidate dal generale Mohamed Hamdan “Hemeti” Dagalo, hanno minacciato di colpire le dighe sul fiume Nilo, in risposta ai raid lanciati dalle Forze armate sudanesi (Saf). Lo riferiscono fonti di “Agenzia Nova”, secondo cui tra gli obiettivi delle Rsf vi sarebbe la diga di Roseires, con riserve pari a 7 miliardi di metri cubi d’acqua.

In particolare, sono stati leader dei mercenari sudanesi Janjaweed, alleati delle Rsf, ad aver inviato messaggi a politici di spicco sudanesi in cui hanno minacciato di colpire l’intera infrastruttura. Per Abbas Sharaki, professore di risorse idriche all’università del Cairo, prendere di mira le dighe rappresenta una “operazione suicida” oltre che una possibile “catastrofe” per coloro che beneficiano di queste infrastrutture. In effetti, ha spiegato il professore egiziano a “Nova”, operazioni di questo tipo potrebbero mettere a repentaglio la vita di migliaia di persone, provocando un’ondata di carestia e distruggendo le abitazioni nei pressi del Nilo.

Motivo per cui, ha affermato Sharaki, la comunità internazionale dovrebbe prestare maggiore attenzione al conflitto in corso in Sudan, viste le ripercussioni sulla sicurezza alimentare a livello regionale. Come ricorda il professore dell’università del Cairo, già nel 2020 il crollo di una diga in Sudan, considerata debole e con strutture fatiscenti, aveva provocato lo sfollamento di migliaia di sudanesi e la distruzione di 600 case.

(Nova News)

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