(Roma, 11.04.2023). Lo Stato Islamico ha perso 27 membri in Iraq e Siria a marzo. CENTCOM: Uccisi o catturati in operazioni joint con ISF, SDF e Peshmerga. Colpite la catena di comando e i network logistici, nonché le cellule operative
Sono 27 i miliziani dello Stato Islamico, uccisi o catturati in Iraq e Siria a marzo. Lo rende noto il CENTCOM, il comando centrale per le operazioni militari degli Stati Uniti, ricordando che in tutto ci sono state 37 operazioni contro i jihadisti pro-ISIS nei due Paesi mediorientali lo scorso mese. Tutte sono state effettuate in partnership con le forze locali: le SDF, le ISF e i Peshmerga curdi, nell’ambito dell’operazione Inherent Resolve o su base bilaterale. Le manovre hanno preso di mira in particolare i responsabili degli attacchi in Iraq e Siria, nonché la catena di comando e il network logistico dei fondamentalisti nelle due Nazioni, attraverso raid mirati e attività d’intelligence. Tra gli ultimi comandanti IS a essere uccisi ci sono Khalid Ayed Ahmed al-Jubouri, alias Jacob al-Muhajir, eliminato in un attacco mirato a Idlib.
Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)