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Yemen: Arabia Saudita valuta costruzione di una recinzione di 900 chilometri contro attacchi Houthi

L’Arabia Saudita sta portando avanti un piano per isolare completamente il suo confine con lo Yemen costruendo una recinzione di 900 chilometri, dopo anni di attacchi alle infrastrutture energetiche da parte dei ribelli sciiti Houthi sostenuti dall’Iran. Secondo quanto riferito dal sito “S&P Global Commodity Insights”, il regno saudita starebbe cercando una società per gestire il grande progetto infrastrutturale che includerà eliporti, torri di sicurezza e apparecchiature radar, comunicazioni e ampie reti stradali di sostegno. Il cosiddetto programma di protezione del confine meridionale alla fine chiuderà completamente il confine del regno con lo Yemen che si estende per circa 1.300 chilometri andando dal massiccio montuoso del Sarawat, a ovest fino alle vastità del deserto meridionale arabico. Le infrastrutture petrolifere ed energetiche dell’Arabia Saudita, in particolare quelle vicino ai suoi confini terrestri con lo Yemen, sono state colpite a ciclo continuo da attacchi condotti con missili balistici e droni carichi di esplosivo, lanciati dalle zone controllate dai ribelli sciiti filo iraniani Houthi. Gli attacchi nel regno rappresentano il 49 per cento dei 95 incidenti registrati dal progetto S&P Global Energy Security Sentinel dal 2018. I piani per costruire una barriera che separasse i paesi e si estendesse fino all’Oman sono emersi per la prima volta nel 2003, ma i progressi sono stati ostacolati dalle dispute sui confini tribali e dalla pericolosa situazione della sicurezza causata dai successivi conflitti nell’area.

I progressi sul progetto di protezione del confine meridionale giungono mentre le tensioni tra Arabia Saudita e Iran si stanno allentando con i due Paesi che lo scorso 10 marzo a Pechino hanno deciso di ripristinare le loro relazioni diplomatiche interrotte dal 2016, a seguito dell’assalto dell’ambasciata saudita a Teheran e del consolato a Mashhad da estremisti sciiti che protestavano contro l’esecuzione del religioso sciita saudita Nimr al Nimr da parte di Riad. La frattura con l’Iran ha acuito la crisi in Yemen, dove l’Arabia Saudita guida dal 2015 la coalizione militare contro i ribelli sciiti Houthi. Il gruppo sciita finanziato e sostenuto da Teheran ha lanciato con cadenza quasi costante attacchi contro le città saudite vicine al confine, attribuendosi anche la paternità di quello condotto nel settembre del 2019 contro i centri di raffinazione di Aramco di Abqaiq e Khurais nella provincia orientale saudita. Il picco di attacchi con missili balistici e droni si è avuto tra il 2020 e il 2021, per poi diminuire l’anno scorso e arrestarsi nel primo trimestre del 2023.

(Agenzia Nova)

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