(Roma, 08.03.2023). Lo denuncia in un comunicato il Movimento degli uomini e dei popoli (Mbdhp), secondo il quale l’aggressione del 26 febbraio scorso è stata preceduta da settimane di « minacce ricorrenti »
Circa 60 persone sono state uccise in ripetuti attacchi effettuati a fine febbraio contro il villaggio di Partiaga, nell’est del Burkina Faso, da gruppi jihadisti. Lo denuncia in un comunicato il Movimento degli uomini e dei popoli (Mbdhp), secondo il quale l’aggressione del 26 febbraio scorso è stata preceduta da settimane di “minacce ricorrenti”. “Sono persone di tutti i colori, bianchi, neri. Hanno attraversato la città per diversi giorni prima di attaccare ”, ha confermato all’agenzia di stampa “Apa” un residente della zona, menzionando in particolare un’imboscata del 17 febbraio che ha causato diverse vittime tra i militari e gli ausiliari civili impegnati nei gruppi di autodifesa. In seguito a questo attacco, hanno detto i residenti, l’esercito ha lasciato il villaggio, rimasto cosi’ esposto ai jihadisti.
L’organizzazione per i diritti umani precisa che “la mattina del 26 febbraio 2023, gruppi terroristici armati hanno invaso la città, uccidendo, distruggendo proprietà e prelevando bestiame”, indicando che “in assenza di qualsiasi intervento l’orrore è durato tutto il giorno e i Vdp (i volontari per la difesa) sono stati rapidamente sopraffatti dagli eventi”. In questo attacco i jihadisti hanno bruciato “tutti gli edifici amministrativi e le case” del villaggio. Citando fonti locali, il Mbdhp indica che circa 60 persone sono state uccise, mentre fonti “Apa” aggiungono che alle vittime si aggiungono una ventina di dispersi, una trentina di feriti e migliaia di sfollati nelle località di Diapaga e Namounou, dove sono state organizzate manifestazioni per sostenere i nuovi arrivati e per sfidare le autorità. Ad oggi non è stato rilasciato alcun rapporto ufficiale. Lunedì 27 febbraio, il governatore della regione Orientale ha comunicato che “le azioni di sicurezza sono in corso e che sarà redatto quanto prima un rapporto sull’attentato”.