Iran: Teheran respinge accuse «ridicole» su collegamenti con nuovo leader di Al Qaeda

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L’Iran respinge le “ridicole accuse” degli Stati Uniti sui presunti collegamenti di Teheran con il nuovo leader di Al Qaeda, l’egiziano Saif al Adel. “Consiglio alla Casa Bianca di fermare il fallito gioco dell’iranofobia. Creare notizie sul leader di Al Qaeda e collegarlo all’Iran è ridicolo”, ha scritto su Twitter il ministro degli Affari esteri iraniano, Amir Amirabdollahian, accusando a sua volta Washington di essere il « creatore » di Al Qaeda e dello Stato islamico dell’Iraq e della Siria (Isis). Il dipartimento di Stato Usa ha confermato ieri quanto scritto in un precedente rapporto dell’Onu, secondo il quale Saif al Adel avrebbe preso il posto di Ayman al Zawahiri, ucciso in un bombardamento Usa lo scorso anno a Kabul, alla guida di Al Qaeda.

“La nostra valutazione è in linea con quella delle Nazioni Unite: il nuovo leader di Al Qaeda, Saif al Adel, vive in Iran », ha detto il portavoce del dipartimento Usa, Ned Price. Classe 1963 (o 1960 a seconda delle fonti), si ritiene che il vero nome di questo misterioso e discreto ex ufficiale delle Forze speciali egiziane sia Muhamad Salah al Din al Halim Zaydan. Secondo varie testimonianze, Al Adel ha soggiornato negli ultimi anni in Iran, un rifugio per la leadership di Al Qaeda nonostante il grande divario religioso: l’organizzazione terroristica è estremista sunnita, mentre la Repubblica degli ayatollah è sciita. Gli Stati Uniti, peraltro, offrono una ricompensa fino a 10 milioni di dollari per chiunque informazioni che portino all’arresto di Saif al Adel.

(Agenzia Nova)