Il presidente siriano Bashar al-Assad ha dichiarato giovedì che il recente riavvicinamento tra Damasco e Ankara, sostenuto dalla Russia, deve essere finalizzato a porre fine all’occupazione turca del territorio siriano.
Al Assad ha difeso questa posizione in una dichiarazione rilasciata dalla presidenza siriana dopo aver partecipato a un incontro con Alexander Lavrentiev, inviato speciale del presidente russo Vladimir Putin, in cui hanno discusso delle relazioni strategiche tra Siria e Russia.
D’altra parte, il presidente siriano ha anche espresso il suo sostegno all’invasione russa dell’Ucraina, assicurando che, nonostante le forti pressioni contro di essa, né gli Stati Uniti né i suoi alleati sono riusciti a isolare Mosca, secondo l’agenzia di stampa SANA.
È la prima volta che al-Assad parla del riavvicinamento con la Turchia dopo l’incontro tra il ministro della Difesa siriano Ali Mahmoud Abbas, il suo omologo turco Hulusi Akar e il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu a Mosca alla fine di dicembre.
Akar ha dichiarato che durante l’incontro trilaterale con le sue controparti siriane e russe sono state discusse le possibili azioni per « migliorare la situazione » in Siria e nella regione, al fine di « garantire pace, tranquillità e stabilità ».
L’incontro, il primo di questo tipo dallo scoppio della guerra siriana nel 2011, è avvenuto dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva proposto al suo omologo russo Vladimir Putin, a metà dicembre, di tenere un incontro trilaterale con il presidente siriano Bashar al-Assad e aprire così un processo di negoziati.
(Europa Press)