Vladimir Putin, rischio attacco con Novichok per avvelenamento di massa in Ucraina. Cos’è il gas nervino citato nei rapporti degli 007 USA

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(Roma, 24 novembre 2022). Fonti americane sottolineano che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, stia lavorando per garantire che le truppe che combattono per difendere l’Ucraina siano preparate a una tale minaccia

Vladimir Putin potrebbe ricorrere all’uso del Novichok per un avvelenamento di massa in Ucraina che costringerebbe Kiev alla resa. L’utilizzo del micidiale agente nervino – utilizzato nel 2018 contro Sergei Skripal nell’avvelenamento di Salisbury da parte di spie russe inviate per spazzare via l’ex ufficiale dell’intelligence del Cremlino – è stato paventato nelle scorse ore dall’intelligence statunitense.

Putin e l’agente nervino Novichok

Fonti americane sottolineano che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, stia lavorando per garantire che le truppe che combattono per difendere l’Ucraina siano preparate a una tale minaccia. E come riferisce https://politico.com/ l’intelligence Usa è anche preoccupa che la Russia possa sferrare un attacco nucleare o un attacco con bombe sporche mettendo a rischio migliaia di vite. Esperti all’interno della Casa Bianca starebbero mobilitando risorse e creando sistemi di rilevamento pronti per essere utilizzati nel Paese devastato dalla guerra.

Le Informazioni USA

Gli Stati Uniti erano a conoscenza da tempo delle mosse della Russia per aumentare la propria capacità di utilizzo armi chimiche. I senatori statunitensi sarebbero stati persino informati sulla minaccia. Si ritiene che Putin, a fronte di una campagna di guerra in stallo, stia pianificando di ordinare azioni più estreme da parte del suo esercito: teme infatti che rischia di essere estromesso dal Cremlino e ucciso.

Cos’e’ Novichok

Il termine Novichok si riferisce una classe di neurotossine sviluppate in Unione Sovietica e in Russia negli anni ’80 e ’90. Possono essere somministrate in varie forme (liquida, polvere, aerosol) e una volta inalate o entrate a contatto con la pelle possono portare alla morte in pochi minuti. Fanno parte di una classe di composti chiamati inibitori della colinesterasi che interferiscono con l’attività dei neurotrasmettitori, sostanze indispensabili per la regolazione del sistema nervoso. Le vittime del novichok muoiono per asfissia e arresto cardiaco: il veleno causa spasmi muscolari che possono bloccare il battito del cuore e la respirazione, oltre ad arrecare danni vari a organi e tessuti. Il novichok rientra nella famiglia di armi chimiche degli agenti nervini, nebulizzati per l’impiego in alcune guerre passate e pertanto conosciuti anche come gas nervini.

(Il Mattino)