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Emmanuel Macron: gli attacchi russi rappresentano un «profondo cambiamento» della guerra

(Roma, 10 ottobre 2022). Macron ha comunicato al telefono con Zelensky ed ha convocato una riunione di emergenza non appena tornato a Parigi

La Francia condanna con la massima fermezza gli attacchi deliberati della Russia su tutto il territorio ucraino e contro i civili, che rappresentano un profondo cambiamento nella natura della guerra ». Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron durante un viaggio a Mayenne, come riporta Tf1. Macron ha sottolineato di aver parlato al telefono con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in cui ha assicurato l’appoggio della Francia all’Ucraina e ha comunicato che avrebbe tenuto una riunione di emergenza non appena fosse tornato da Mayenne a Parigi.

La guerra in Ucraina ha registrato nelle ultime ore una escalation che coinvolge anche la Bielorussia e ha suscitato una forte reazione dell’Ue e di singoli Stati europei. Tutto è iniziato all’alba con una serie di attacchi missilistici delle forze russe contro le principali città ucraine, dalla capitale Kiev a Leopoli, da Dnipro a Kharkiv. I bombardamenti, che hanno causato morti e feriti fra i civili, sono stati confermati dal presidente russo, Vladimir Putin, il quale ha precisato che sono stati colpiti obiettivi militari, infrastrutture energetiche e vie di comunicazione e ha avvertito che vi saranno « risposte severe » da parte della Russia « se vi saranno altri tentativi di organizzare attentati sul territorio russo ». Un chiaro riferimento a quanto avvenuto sabato sul ponte di Kerch, in Crimea, con l’esplosione di un camion.

Questa mattina la Moldavia ha convocato l’ambasciatore russo per protestare contro l’attraversamento dello spazio aereo moldavo dei missili Cruise sparati dalle navi russe dal Mar Nero contro l’Ucraina.

Putin sembra trovarsi sempre più costretto ad un ruolo in cui in parte si è costretto da solo: dopo mesi di propaganda in cui ha spesso minacciato l’uso di armi nucleari, soprattutto nel caso  venissero attaccati territori russi, tra i quali la Crimea, dopo l’attacco al ponte di Kerch si trova costretto a dimostrare la forza della sua rappresaglia. In questo senso gli attacchi alle città ed ai civili sono sicuramente un cambio di paradigma.

“Atti terroristici” li chiama invece il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, sottolineando che nessuno degli obiettivi colpiti aveva carattere militare ma che erano stati colpiti anche scuole e ospedali. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha da parte sua affermato che la Russia « vuole cancellarci dalla faccia della Terra ». Il leader ucraino ha inoltre sentito telefonicamente, oltre a Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz il quale ha ribadito il sostegno all’Ucraina. Nel frattempo il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha sostenuto che Kiev sta preparando un attacco al suo Paese e che anche la Nato e alcuni Paesi europei stanno prendendo in considerazione un’aggressione alla Bielorussia, motivo per il quale « abbiamo convenuto di dispiegare truppe insieme con la Russia », ha annunciato Lukashenko.

(Rai News)

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