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Ekaterina Kotrikadze (TV Rain): «costretti a fuggire dalla Russia dopo invasione dell’Ucraina»

Gli europei devono ricordarsi che la guerra che sta combattendo l’Ucraina non si fermerà fino alla vittoria di Kiev. Sono le parole pronunciate dalla giornalista russo-georgiana Ekaterina Kotrikadze, che ha dovuto abbandonare la Russia e rifugiarsi in Lettonia dopo l’inizio del conflitto e dopo che il Cremlino ha chiuso forzatamente l’emittente in cui lavorava come giornalista, Tv Rain. “Potrebbe essere un miracolo, ma a quanto si vede adesso, può succedere”, ha detto Kotrikadze, che ha tenuto un incontro con i media internazionali al Parlamento europeo di Strasburgo, a margine della sessione plenaria di settembre. Kokrikadze ha parlato a lungo con i cronisti della situazione in Ucraina e dello stato di diritto e di libertà di stampa in Russia. “Eravamo molto conosciuti, ma siamo dovuti scappare per poter raccontare la verità. Putin ha vietato le nostre trasmissioni dopo l’inizio della guerra. Avevamo 25 milioni di spettatori al giorno, poi siamo stati forzati a lasciare il Paese e due mesi fa ci siamo stabiliti in Lettonia”, ha dichiarato ai media internazionali. La giornalista ha spiegato che non era possibile per la redazione “Rain Tv” rimanere in Russia, troppo alto il rischio di essere incriminati per aver diffuso false informazioni su quella che il presidente Vladimir Putin continua a definire un’operazione speciale.

“Abbiamo ancora reporter sul campo in Ucraina e in Russia, ma devono lavorare come giornalisti indipendenti, in maniera non ufficiale, perché non è permesso in Russia. La nostra idea è mostrare che la propaganda mente, proviamo a mostrare i fatti alle persone. Poi ognuno è libero di decidere da che parte stare. Noi cerchiamo di mostrare la verità, questo è il nostro approccio”, ha dichiarato. Ora “Tv Rain” si è trasferita in Lettonia, dove trasmette su un canale Youtube, anche su territorio russo, grazie a donazioni o sovvenzioni di associazioni europee o internazionali, nonché da singole persone che sostengono il loro lavoro. Putin, come racconta la giornalista di origini georgiane, ha distrutto il giornalismo libero in Russia poco alla volta, “cercando di occultare tutto quanto fosse legato alla libertà di stampa” nella Federazione Russa. “Alla fine eravamo rimasti solo noi come tv, la ‘Novaja Gazeta’ come giornale e ‘Eco di Mosca’ come radio”. Tv Rain, trasmetteva 24 ore al giorno fino a quando, il primo marzo scorso, il sito di Tv Rain e l’Eco di Mosca sono stati chiusi per decisione del Cremlino. “Abbiamo capito che la chiusura del sito era l’ultimo segnale prima di essere messi sotto accusa dallo Stato”, ha raccontato la giornalista.

(Nova News)

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