La Russia costruirà «due reattori nucleari in Ungheria»

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Il gigante russo dell’energia nucleare Rosatom sarà incaricato dei lavori

L’accordo tra Budapest e Mosca era già stato raggiunto nel 2014. Lo stato ungherese mira ormai da anni ad ampliare il parco della centrale nucleare di Paks, l’unico sito energetico di questo tipo del Paese. C’è poi un dettaglio non trascurabile, come riporta la BBC, l’industria nucleare russa è stata una delle poche a non essere investita dalle pesanti sanzioni occidentali e dell’UE, dopo l’invasione dell’Ucraina, e l’Ungheria fa parte dell’UE. Quindi di fatto Mosca contribuirà a fare crescere il settore nucleare di un Paese dell’Unione Europea. Sarà infatti Rosatom, il colosso moscovita dell’energia, ad ampliare l’impianto di Paks con la costruzione di ben due reattori nuclerari. Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha annunciato l’inizio dei lavori per la prossima settimana.

Reattori nucleari russi in Ungheria: la mossa di Mosca

Dall’inizio della guerra contro Kiev, l’Ungheria non ha mai sostenuto in maniera convinta le mosse per isolare e sanzionare le esportazioni di petrolio e gas del Cremlino. Anzi, l’annuncio sulla costruzione dei due reattori in qualche modo definisce altri tipi di scenari. Il sito di Paks attualmente genera il 40% della fornitura elettrica dell’Ungheria. «Che la costruzione abbia inizio!» scrive Peter Szijjarto in un post su Facebook.

Con i due reattori aggiuntivi, il sito di Paks (attualmente composto da quattro reattori, tutti di matrice sovietica costruiti tra il 1974 e il 1987), vedrà raddoppiata la sua capacità di produzione energetica. «Questo è un grande passo, una pietra miliare importante», ha detto Szijjarto nel video integrato all’interno del post sulla sua pagina Facebook, il ministro ungherese ha poi aggiunto «in questo modo garantiremo la sicurezza energetica dell’Ungheria a lungo termine e proteggeremo gli ungheresi dalle oscillazioni selvagge dei prezzi dell’energia».

Secondo l’annuncio sull’avvio dei lavori, la BBC riporta che i reattori nucleari potrebbero essere ultimati, e quindi pronti per entrare in funzione, entro il 2030. Il controverso progetto da 12,5 miliardi di euro sarà in gran parte finanziato dalla Russia, ma non si sa ancora per quale cifra.

(Il Messaggero)