I nuovi pacchetti di aiuti militari all’Ucraina

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(Roma, 25 agosto 2022). In occasione della festa dell’Indipendenza Ucraina, il 24 agosto (che coincide con i sei mesi dall’inizio dell’offensiva russa), alcune nazioni della NATO hanno varato nuovi pacchetti di aiuti militari a Kiev.

Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove forniture per 2.98 miliardi di dollari, le più consistente di quelle finora varate da Washington, che prevede fondi per addestrare e finanziare le forze ucraine nei prossimi anni e finanziare commesse per equipaggiamenti.

Pochi minuti or sono il Pentagono ha quantificato questi nuovi aiuti in:

  • 6 sistemi di difesa aerea NASAMS con un numero imprecisato di missili;
  • Fino a 245.000 munizioni per artiglieria da 155 mm;
  • Fino a 65.000 munizioni per mortai da 120 mm;
  • Fino a 24 radar di contro-artiglieria;
  • Un numero imprecisato di Unmanned Aerial Systems (UAS) Puma
  • Apparecchiature di supporto per gli UAS Scan Eagle forniti con il pacchetto precedente annunciato il 19 agosto
  • Sistemi contro UAS Vampire:
  • Razzi a guida laser;
  • Finanziamenti per la formazione, la manutenzione e il supporto.

Gli Stati Uniti hanno stanziato da gennaio 2021 oltre 13,5 miliardi di dollari in assistenza militare all’Ucraina e oltre 15,5 miliardi di dollari dal 2014.

La “lista della spesa” non include, o forse solo non li specifica, i proiettili intelligenti da 155 mm M982 Excalibur che secondo la testata statunitense Politico, dovrebbero venire consegnati all’Ucraina in un prossimo futuro. Non si può per escludere che tale mun8zionamento di precisione per gli obici M777, in grado di colpire obiettivi fino a 50 chilometri di distanza, venga inserito nello stock di munizioni di quel calibro destinato alle forze di Kiev.

Il nuovo pacchetto di aiuti militari del Regno Unito all’Ucraina del valore di 54 milioni di sterline (63 milioni di dollari) includerà munizioni per artiglieria da 105 e 155mm oltre a razzi M31A1 per lanciarazzi campali MLRS M270 e 850 micro-droni Teledyne Flir Black Hornet in cooperazione con la Norvegia che per questi micro UAS ha stanziato fino a 90 milioni di corone norvegesi (9 milioni di euro), come ha affermato il ministero della Difesa di Oslo, Bjorn Arild Gram.

Anche la Germania ha completato nei giorni scorsi la consegna di un nuovo pacchetto di aiuti militari per un valore di oltre 500 milioni di euro.

Kiev riceverà tre sistemi di difesa aerea Iris-T (i primi di 10 ordinati da Kiev) e una decina di veicoli corazzati officina per il recupero dei mezzi danneggiati Bergpanzer, 20 puntatori laser, ulteriori munizioni per i semoventi antiaerei Gepard e altri cingolati M113 forniti dalla Danimarca ma ammodernati in Germania con finanziamenti tedeschi.

Inoltre, il 22 agosto, l’alto commissario per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, ha reso noto il varo di un programma di addestramento per le forze ucraine basata nel territorio di uno degli Stati membri che confinano con il Paese. “Non sarà’ in Ucraina, ma in uno dei Paesi vicini dove sono presenti delle missioni di addestramento”, ha detto Borrell ricordando che alcuni Paesi europei stanno già addestrando l’esercito ucraino.

“I militari ucraini vengono già addestrati in Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito e Francia. Stiamo fornendo armi abbastanza sofisticate, è necessario addestramento per farle funzionare”, ha spiegato Borrell. La proposta sarà discussa la prossima settimana, in occasione della riunione informale dei ministri della Difesa dell’Ue a Praga.

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista riportata dal giornale Ukrainska Pravda, ha evidenziato come solo due Paesi della UE, Ungheria e Austria, non hanno finora fornito armi e mezzi all’Ucraina.

Di Redazione. (Analisi Difesa)