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Ecco come funzionano i panzer tedeschi arrivati in Ucraina

(Roma, 22 giugno 2022). Dopo molte settimane, la Germania ha finalmente inviato all’Ucraina i Panzerhaubitze 2000: ecco di cosa si tratta e perché sono più potenti di quelli dei russi

Come aveva promesso un mese e mezzo fa, Berlino ha inviato a Kiev i cosiddetti obici di precisione meglio conosciuti con il nome di Panzerhaubitze 2000 (PzH 2000) che saranno schierati sul territorio da combattimento. La notizia è stata data dal ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, che ha ringraziato la Germania per il suo sostegno. Per adesso i mezzi inviati sono sette ai quali dovrebbero aggiungersene altri cinque forniti da Amsterdam. Perché se ne parla? Disponendo di un’arma da 155 millimetri e avendo una gittata che arriva a 40 km, sono considerati più potenti degli omologhi russi e tra i più moderni del mondo.

Come funzionano

Questi panzer 2000 hanno molti punti a loro favore: innanzitutto sono sistemi d’artiglieria con controlli molto sofisticati e in grado di capaci sparare decine di colpi in poco tempo. È consiederato un mezzo adatto alla guerra in Donbass anche per le caratteristiche morfologiche dell’area. Dicevamo della superiorità rispetto agli obici di Putin: gli addetti ai lavori hanno spiegato che la potenza di fuoco supera di oltre 10 km la gittata dei PzH2000 oltre ad essere molto precisi e accurati. « In modalità burst può sparare tre colpi in nove secondi, dieci colpi in 56 secondi e, a seconda del riscaldamento della canna, sparare continuamente tra 10 e 13 colpi al minuto », spiegano gli esperti. Questo semovente è stato scelto anche dagli eserciti di Italia, Olanda, Grecia, Lituania, Ungheria, Croazia e Qatar con i quali sono stati sostituiti per i più datati M109.

Quali danni può causare

Come spiega il giornale tedesco Tagesschau, i Panzerhaubitze 2000 hanno un equipaggio che può variare da tre a cinque soldati e si tratta di un « grande pezzo di artiglieria mobile con potenza di fuoco montato su un telaio di un carro armato ». Il veicolo, che pesa più di 55 tonnellate, è stato costruito per aiutare i propri soldati in battaglia a distanza sparando al nemico. In gergo militare si chiama « supporto al fuoco indiretto ». L’esercito tedesco utilizza il Panzerhaubitze dal 1998: ne possiede più di un centinaio ma soltanto 40 sono diventati operativi di recente. Sempre secondo gli addetti ai lavori, un solo semovente riuscirebbe a mettere sotto scacco un’intera batteria di cannoni dell’esercito russo.

Gli altri aiuti occidentali

È il momento di serrare le fila: la Russia ha preso il comando delle operazioni, è in « vantaggio » ma gli ucraini non mollano e aspettano gli altri pacchetti promessi da Occidente. Oltre ai panzer, gli Stati Uniti stanno inviando gli M109 howitzer: ne hanno già inviato 108 ma il loro numero è destinato ad aumentare grazie all’aiuto anche di Belgio, Norvegia e Gran Bretagna. Anch’essi da 155 millimetri, il suo raggio d’azione arriva fino a 25 km ed è dotato di un’importante potenza di fuoco. Come ricorda Repubblica, poi, i tedeschi non intendono fermarsi qui ma hanno promesso anche altri aiuti che arriveranno a streggo giro. E l’Italia? Anche il nostro Paese ha gli stessi Pzh2000 tedeschi ma sono stati considerati « incedibili » per il limitato numero di cui disponiamo: 68 in totale + 14 come scorta in caso di necessità, un numero che non farebbe dormire sonni tranquilli alla nostra Difesa.

Come abbiamo già visto sul Giornale.it, anche se la lista è secretata abbiamo già inviato gli obice 109, piccoli carri armati con un equipaggio di quattro persone, i cannoni Sidam25 e i corazzati M113. Altri armi arriveranno nel prossimo futuro dopo l’approvazione di un altro pacchetto dal nostro Parlamento: la guerra, purtroppo, è ancora molto lontana dal concludersi.

Di Alessandro Ferro. (Il Giornale)

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