Arabia Saudita e Kuwait rimanderanno nei prossimi giorni i propri ambasciatori in Libano come parte degli sforzi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) a sostegno del Paese dei cedri afflitto da una delle crisi economiche più devastanti della sua storia. Lo riferisce il quotidiano kuwaitiano “Al Jarida”, citando fonti diplomatiche. Secondo il quotidiano kuwaitiano, il Consiglio di cooperazione del Golfo è convinto che lasciare il Libano senza alcun sostegno potrebbe andare contro gli interessi delle stesse monarchie, con un rafforzamento del movimento sciita filo-iraniano Hezbollah. In questi mesi i Paesi del Golfo avrebbero sviluppato un programma per sostenere il Libano e salvarlo dal collasso e dalla bancarotta fornendo assistenza umanitaria, supporto economico e stimolando la crescita. In base a quanto riferito dalle fonti citate dal quotidiano kuwaitiano, l’ambasciatore saudita in Libano avrebbe già definito un programma chiaro per il mese del Ramadan con incontri con personalità libanesi di vari orientamenti politici. Nell’ottobre 2021 Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kuwait e Bahrein hanno ritirato i loro ambasciatori da Beirut in risposta ai commenti dell’ex ministro dell’Informazione libanese, George Kordahi, sulla guerra in Yemen. Oltre a richiamare i loro inviati, Arabia Saudita, Kuwait e Bahrein hanno anche espulso gli ambasciatori libanesi dai loro Paesi. (Nova)