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Mali: il Consiglio UE impone sanzioni a cinque personalità

(Roma, Parigi, 04 febbraio 2022). Tra queste persone ci sono anche membri di spicco del governo di transizione

Il Consiglio dell’Unione europea ha deciso oggi di imporre misure restrittive a cinque persone in considerazione della situazione in Mali, a seguito della sua decisione del 13 dicembre 2021 e dei recenti sviluppi nel Paese. Il Consiglio ha spiegato che queste persone, che includono membri di spicco del governo di transizione maliano, sono responsabili di azioni che ostacolano e minano il completamento con successo della transizione politica del Mali. Le cinque persone designate sono soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell’Unione europea, e a un congelamento dei beni. Inoltre, ai cittadini e alle imprese dell’Ue è vietato mettere a loro disposizione fondi, direttamente o indirettamente. “L’Ue continua a sostenere il popolo del Sahel e riafferma il suo pieno impegno a rispettare rigorosamente lo stato di diritto, i diritti umani e il diritto umanitario internazionale in Mali”, ha spiegato il Consiglio dell’Ue in una nota.

Le cinque persone del governo di transizione del Mali prese di mira dalle sanzioni del Consiglio dell’Unione europea sono il primo ministro ad interim Choguel Maiga, il presidente del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) Malick Diaw, Adama Ben Diarra (membro di spicco del Cnt considerato il promotore delle numerose manifestazioni anti-francesi in atto nel Paese), Ibrahim Ikassa Maiga (ministro per la Rifondazione dello Stato) e Ismael Wagué (ministro della Riconciliazione nazionale). Quest’ultimo era presente a Roma in occasione della firma del documento d’intesa siglato mercoledì scorso fra i movimenti tuareg maliani firmatari dell’Accordo di pace Algeri e il governo di Bamako. Il Consiglio, ad oggi sotto presidenza francese, ha spiegato che le persone sanzionate, membri di spicco del governo di transizione maliano, sono responsabili di azioni che ostacolano e minano il completamento con successo della transizione politica del Mali. Le cinque persone designate sono soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell’Unione europea, e a un congelamento dei beni oltre che delle attività finanziarie. Inoltre, ai cittadini e alle imprese dell’Ue è vietato mettere a loro disposizione fondi, direttamente o indirettamente. “L’Ue continua a sostenere il popolo del Sahel e riafferma il suo pieno impegno a rispettare rigorosamente lo stato di diritto, i diritti umani e il diritto umanitario internazionale in Mali”, ha spiegato il Consiglio dell’Ue in una nota, aggiungendo che l’Ue e gli Stati membri “continuano a impegnarsi al fianco della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao), per la pace e la stabilità in Mali e nel Sahel”.

Le sanzioni seguono del resto quelle imposte il mese scorso dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao) e dalla Banca centrale dell’Africa occidentale (Bceao) in seguito alla decisione delle autorità di transizione di Bamako di rinviare di quattro anni le elezioni generali inizialmente in programma alla fine di febbraio. Le sanzioni includono il congelamento dei beni statali maliani nelle banche commerciali dei Paesi membri Cedeao e la sospensione delle transazioni finanziarie non essenziali. In seguito alle sanzioni, nei giorni scorsi il ministero delle Finanze maliano ha fatto sapere che le autorità di Bamako non rimborseranno il loro debito affermando di avere riserve sufficienti per ripagare il debito di oltre 4,5 milioni di dollari in scadenza lo scorso 28 gennaio. Il ministero ha quindi assicurato che il Paese rimborserà i suoi debiti non appena le restrizioni saranno state revocate. Le relazioni fra la giunta militare di Bamako e Bruxelles sono ai minimi storici a causa del presunto sostegno che le autorità di transizione maliane godrebbero da parte del gruppo paramilitare russo Wagner e hanno raggiunto il culmine con l’espulsione dell’ambasciatore francese a Bamako, Joel Meyer, annunciata lunedì scorso.

Di Redazione. (Nova News)

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