Libano: smantellate 17 reti di spionaggio per conto di Israele

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Le operazioni delle reti “hanno svolto un ruolo sia a livello locale che regionale”, ha chiarito il ministro dell’Interno

Sono 17 le reti di spionaggio per conto di Israele smantellate di recente in Libano. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Interno libanese, Bassam Maoulaoui, confermando le indiscrezioni circolate stamane. Durante la riunione del Consiglio dei ministri, Maoulaoui ha informato il gabinetto dell’operazione, senza specificare, tuttavia, dove fossero attive le reti di spionaggio. Le operazioni delle suddette reti “hanno svolto un ruolo sia a livello locale che regionale”, ha chiarito il ministro. Il sito informativo “Modon” ha spiegato che le reti smantellate sono “indipendenti fra loro” e che sarebbero state arrestate dieci persone. Secondo il quotidiano “Al Akhbar”, vicino al movimento sciita Hezbollah, sarebbero state arrestate 20 persone, attive tra il Libano e la Siria, di nazionalità palestinese, siriana e libanese.

Intanto in Israele si è dimesso il comandante della divisione operazioni speciali del Mossad, nota come “Cesarea”, a causa di disaccordi con il direttore dell’agenzia di intelligence, David Barnea. Lo riferisce l’emittente israeliana “Channel 13”. Il comandante, noto con solo con l’iniziale ebraica del suo nome (Bet) per ragioni di sicurezza, è il quarto funzionario del Mossad a rassegnare le dimissioni da quando Barnea ha assunto la dirigenza dell’agenzia sette mesi fa. Il comandante della divisione forze speciali avrebbe rassegnato le dimissioni dopo un accesso colloquio con Barnea, in cui quest’ultimo ha affermato che l’unità e i suoi subordinati sono “diventati un peso per l’organizzazione”. Barnea, a causa delle difficoltà operative degli agenti israeliani nel mondo, starebbe apportando modifiche organizzative significative alla divisione, che Bet non è disposto ad attuare. Barnea ha assunto la carica di direttore dell’agenzia di intelligence da Yossi Cohen a giugno. Insieme al comandante della divisione “Cesarea”, anche il suo vice e diversi agenti si sono dimessi, e, secondo i media israeliani, sarebbe già stato nominato un nuovo comandante per l’unità. (Nova News)