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Biden chiama gli alleati, «totale unanimità» sul sostegno a Kiev e gravi conseguenze per Mosca se attacca

(Roma, Parigi, 25 gennaio 2022). Sale la tensione nella regione: il presidente Usa sente Draghi, Macron, Scholz, Johnson, Duda, Michel, von der Leyen e Stoltenberg, mentre il Pentagono mette in stato di allerta 8.500 uomini. Mercoledì un incontro tra russi, ucraini, francesi e tedeschi. L’Eliseo proporrà a Putin percorso di de-escalation. La Nato: « Rafforzeremo la presenza ai confini orientali ».

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato a una videoconferenza, organizzata da parte americana, con il Presidente Biden, il Presidente Macron, il Cancelliere Scholz, il Primo Ministro Johnson, il Presidente Duda, il Presidente del Consiglio europeo Michel, la Presidente della Commissione von der Leyen e il Segretario Generale della NATO Stoltenberg.

I leader – rende noto palazzo Chigi – hanno esaminato l’andamento della crisi ai confini dell’Ucraina alla luce degli sviluppi sul terreno e degli esiti dei numerosi contatti diplomatici intercorsi sia a livello bilaterale che nei diversi formati multilaterali.

È stato reiterato il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Sono state inoltre ribadite l’importanza di mantenere il più stretto coordinamento tra gli alleati e l’esigenza di una risposta comune, capace di tenere aperto un canale di dialogo con la Russia per allentare le tensioni, chiarendo nel contempo le gravi conseguenze che un ulteriore deterioramento della situazione potrebbe comportare.

Il presidente americano ha assicurato di avere « totale unanimità » con gli alleati europei riguardo alla crisi ucraina. « Ho avuto un incontro molto, molto, molto buono. C’è totale unanimità con tutti i leader europei », ha sottolineato Biden al termine della videoconferenza.

Il Pentagono ha messo 8.500 militari in stato d’allerta in caso la Russia invada l’Ucraina, ha riferito il portavoce, John Kirby, che ha sottolineato che « nessuna missione è stata ancora assegnata, né ordine di dispiegamento è stato dato » ma riguarda il fatto di avere « uomini pronti in caso di necessità ».

(AGI)
Foto:EyePress News/EyePress via AFP

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