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Libano: ministro Interno ordina l’espulsione gruppo dell’opposizione bahreinita

Il ministro dell’Interno libanese, Bassam Maoulaoui, ha inviato una lettera alla direzione della sicurezza generale in cui ordina di prendere « tutte le misure necessarie per espellere dal Libano i membri non libanesi del gruppo al Wifaq ». Lo riferisce il quotidiano libanese “L’Orient le Jour”, secondo il quale la richiesta arriva pochi giorni dopo la conferenza stampa tenuta a Beirut da parte del principale gruppo di opposizione del Bahrein che ha provocato il risentimento di Manama. Il ministro ha anche ricevuto una telefonata dall’omologo del Bahrein Rachid ben Abdallah al Khalifa, durante la quale ha dichiarato che il Libano non deve essere una piattaforma per diffondere odio verso i Paesi arabi e in particolare verso quelli del Consiglio di cooperazione del Golfo. Al Wifaq è un movimento disciolto dalle autorità del Bahrein e vanta stretti legami con il movimento sciita libanese Hezbollah. Il ministro dell’Interno ha assicurato che “sarà vietato di organizzare qualsiasi evento di natura politica senza prima aver ottenuto un’approvazione giudiziaria o amministrativa”. Il Libano sta cercando di risolvere la crisi con le monarchie del Golfo, dopo le dimissioni del ministro dell’Informazione, Georges Kordahi, le cui osservazioni sull’intervento di Riad nella guerra in Yemen avevano spinto l’Arabia Saudita a disimpegnarsi dal Libano e ad adottare contro il Paese dei cedri misure di ritorsione insieme ad altri Paesi del Golfo.

Leggi anche: La crisi diplomatica con Riad scuote il governo del Libano

Ieri, 14 dicembre, i Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo – Qatar, Kuwait, Bahrein, Arabia Saudita, Oman ed Emirati Arabi Uniti – hanno invitato Beirut a « fare riforme » e « impedire a Hezbollah di svolgere attività terroristiche ». (Agenzia Nova)

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