USA-Corea del Nord: la sorella di Kim, «non provocate se volete dormire sereni»

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« Se volete dormire sonni tranquilli nei prossimi quattro anni, non fate cose che vi faranno perdere il sonno ». E’ l’avvertimento lanciato agli Stati Uniti da Kim Yo Jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, mentre i nuovi segretari di Stato e alla Difesa Usa cominciano una visita in Giappone e Corea del Sud. La nuova amministrazione americana sta cercando di « diffondere l’odore della polvere da sparo al di là dell’oceano », ha aggiunto Kim Yo Jong secondo quanto sostiene l’agenzia di stato Kcna. Il riferimento è alle esercitazioni militari congiunte di Usa e Corea del Sud cominciate la settimana scorsa.  « Sarà difficile », ha detto la donna, che nella penisola coreana si ripetano le « pacifiche giornate primaverili di tre anni fa ». E ancora: « Giochi di guerra e ostilità non possono mai andar d’accordo con dialogo e cooperazione ». La potente sorella del leader nordcoreano ha minacciato di annullare l’accordo per allentare la tensione fra le due Coree, firmato nel settembre 2018, e di sciogliere anche un’organizzazione che si occupa di affari transfrontalieri. La Corea del Nord chiede da tempo che non si facciano esercitazioni militari congiunte, considerate una « Prova di invasione », riferisce l’agenzia Yonhap.  Biden chiama, Kim Jong-un non risponde La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha confermato che la Casa Bianca ha tentato di stabilire un contatto con Pyongyang ma non ha ancora ricevuto alcuna risposta. Il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha ammesso di aver provato a comunicare « attraverso diversi canali » per « ridurre il rischio di escalation », ma che « finora » non ci sono state risposte da Pyongyang. Nel frattempo gli Usa portano avanti una  « revisione » completa della loro politica rispetto alla Corea del Nord, anche con consultazioni con ex funzionari esperti del dossier, e la  portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha precisato che  l’Amministrazione conta su un « canale principale » e una « serie di vari canali » per comunicare con Pyongyang. « Abbiamo collaborato e continueremo a collaborare con altri alleati di Giappone e Corea del Sud – ha detto – per esplorare nuovi approcci.  Abbiamo ascoltato attentamente le loro idee, anche attraverso consultazioni trilaterali. La diplomazia è sempre il nostro obiettivo ». (Rai News/TV5)