La lotta contro il terrorismo non consiste unicamente nell’uccidere i terroristi, ma richiede altri mezzi di contrasto, su tutti il blocco dei finanziamenti. Lo ha detto il leader dell’opposizione turca e del kemalista Partito popolare repubblicano (Chp), Kemal Kilicdaroglu, criticando le politiche antiterrorismo del presidente Recep Tayyip Erdogan. “Sono stati fatti sforzi per tagliare le risorse finanziarie dei terroristi? Combattere il terrorismo non è soltanto uccidere i terroristi. Questo non risolve il problema. Lo facciamo da 40 anni”, ha detto oggi il leader del Chp, parlando a un incontro del gruppo parlamentare del suo partito. Il governo deve fare sforzi a livello internazionale per bloccare i finanziamenti al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), ha aggiunto Kilicdaroglu, ripreso dal quotidiano turco « Hurriyet ». In Turchia “nessuno può difendere il terrore”, ha aggiunto il capo dell’opposizione, sottolineando che in ogni caso il Chp non si oppone alla lotta al terrorismo condotta dal governo. Dopo il ritrovamento la scorsa settimana dei corpi di 13 cittadini turchi, uccisi secondo Ankara dal Pkk nella regione di Gara, nel nord del’Iraq, Kilicdaroglu aveva accusato Erdogan di non aver “adottato le misure necessarie” per salvare le vittime, non avendo chiesto aiuto fra l’altro all’allora presidente Usa Donald Trump per salvare i turchi in Iraq nonostante la loro “amicizia”. (Nova)