Belgio: quattro spie iraniane sotto processo. volevano colpire a una conferenza del NCIR

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(Roma il 02 febbraio 2021). Un diplomatico iraniano, in realtà il capo della rete di spionaggio dell’Iran in Europa, aveva contatti in tutto il Vecchio continente, tapporti personali ora oggetto di indagini da parte delle agenzie di intelligence occidentali.

Quattro iraniani sono attualmente sotto processo in Belgio, accusati di aver complottato per mettere un ordigno esplosivo alla conferenza annuale del Consiglio nazionale della resistenza iraniana (NCRI), un gruppo di espatriati iraniani che si oppongono al governo di Teheran. I partecipanti alla conferenza di alto profilo, che si è svolta nel giugno 2018 a Parigi, includevano oltre trenta alti funzionari degli Stati Uniti. Tra loro c’era l’avvocato personale dell’allora presidente Donald Trump, Rudy Giuliani. Alla conferenza è intervenuto anche Stephen Harper, ex primo ministro canadese.

Secondo le autorità belghe i quattro membri della cellula dormiente iraniana stavano progettando di compiere un attentato alla conferenza del NCRI su istruzioni del governo iraniano. Il leader della cellula sarebbe stato Assadollah Assadi, arrestato in Germania il 1 luglio 2018. I pubblici ministeri affermano che Assadi era di stanza sotto copertura presso l’ambasciata iraniana a Vienna. In realtà sarebbe stato il capo dell’ufficio per l’Europa del ministero dell’Intelligence iraniano. I pubblici ministeri affermano che Assadi si è recato in Lussemburgo, dove ha incontrato due membri della cellula residenti in Belgio, Amir Saadouni e Nasimeh Naami.

Durante il loro incontro in un ristorante, Assadi avrebbe dato a Saadouni e Naami una borsa con 500 grammi di esplosivo, una chiavetta USB con le istruzioni su come costruire una bomba, un nuovo cellulare e 16mila sterline in contanti. I due agenti della cellula hanno quindi costruito la bomba, l’hanno messa in una borsa da toilette e l’hanno consegnata al quarto presunto membro della cellula di spionaggio, Mehrdad Arefani, che aveva il compito di metterla all’interno della sala conferenze dell’NCRI. Tuttavia i servizi di sicurezza tedeschi e belgi hanno sventato il complotto, presumibilmente dopo un suggerimento dell’intelligence israeliana.

Ora un nuovo rapporto afferma che le agenzie di spionaggio occidentali stanno setacciando “un taccuino verde” trovato nell’auto che Assadi stava guidando quando venne arrestato in Germania. Il taccuino contiene “289 luoghi in 11 paesi europei”, dove si pensa che Assadi abbia incontrato spie iraniane che operano in Europa. Secondo il rapporto le località registrate nel taccuino di Assadi includono parchi, sentieri escursionistici, siti turistici, ristoranti, hotel e negozi al dettaglio. Si trovano in paesi quali Germania, Francia, Italia, Olanda, Svezia, Belgio, Svizzera, Ungheria, Repubblica Ceca e Lussemburgo.

Assadi rischia ora 20 anni di carcere, gli altri tre iraniani rischiano tra i 10 ei 15. Un giudice della città belga di Anversa dovrebbe emettere il verdetto della corte e imporre la sentenza agli iraniani giovedì di questa settimana.

Giuseppe Gagliano. (Notizie Geopolitiche)