Europol: cresce il rischio di azioni violente di gruppi estremisti e terroristi

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La pandemia di coronavirus sta avendo un impatto significativo sulle attività delle organizzazioni criminali in Europa, ma potrebbe avere conseguenze importanti anche sulla radicalizzazione di cellule terroristiche o di attivisti di estrema destra ed estrema sinistra. Martedì Catherine de Bolle, direttrice dell’Europol, l’Agenzia europea di polizia, presentendo il rapporto sullo stato della minaccia terroristica in Europa, si è soffermata anche sulle correlazioni che questa può avere con il lockdown e le misure restrittive in atto in diversi Paesi.

Le conseguenze economiche e sociali della pandemia potrebbero «alimentare la radicalizzazione degli individui indipendentemente dalle loro convinzioni ideologiche», ha detto. «Gli attivisti dell’estrema sinistra e dell’estrema destra e quelli coinvolti nel terrorismo jihadista stanno cercando di cogliere l’opportunità creata dalla pandemia».

Il rapporto dell’Europol descrive la diminuzione degli attacchi jihadisti in Europa nell’ultimo anno – anche grazie a una migliore applicazione della legge e alla cooperazione internazionale – ma mette in guardia dal rischio di sottovalutazioni: anche se le organizzazioni jihadiste come lo Stato islamico o Al Qaeda hanno avuto notevoli difficoltà, localmente emergono reti jihadiste senza «legami organizzativi» con le gerarchie superiori, il che le rende ancora più pericolose.

L’Europol si sofferma anche sull’aumento degli attacchi degli estremisti di destra, in parte ispirati ad attentati come quello del 2019 contro le moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. Le reti di estrema destra, sottolinea De Bolle, creano un «clima dannoso costruito sulla xenofobia, l’odio nei confronti di ebrei e musulmani e sui sentimenti anti-immigrazione, che potrebbe incoraggiare l’uso della violenza da parte di individui radicalizzati».  Nel giro di un anno ci sono stati non meno di sei attacchi (riusciti, falliti o sventati) attribuiti all’estrema destra in tre Paesi, tra cui l’assalto alla Sinagoga di Halle, in Germania, dove due persone sono state uccise nell’ottobre 2019. Il rapporto elenca anche 26 attacchi di matrice anarchica o attribuiti ad attivisti di estrema sinistra, tutti in Italia, Spagna e Grecia. (La Repubblica)