La prima di cinque petroliere iraniane, partite giorni fa dal porto di Bandar Abbas con 1,5 milioni di barili di petrolio destinate al Venezuela, potrebbe entrare nelle acque territoriali del Paese sudamericano già entro oggi, mentre cresce nei Caraibi la tensione per l’atteggiamento che sulla vicenda assumerà la Marina militare degli Stati Uniti. Le navi iraniane viaggiano a distanza l’una dall’altra guidate dalla Fortune, che per prima si avvicinerà alla costa venezuelana, seguita da altre quattro: Forest, Petunia, Faxon e Clavel. Quest’ultima è l’unica che ha attivo in navigazione il dispositivo di rilevamento satellitare della sua posizione. Varie unità navali statunitensi sono da tempo dislocate nel Mar dei Caraibi, ufficialmente in funzione di repressione del narcotraffico, ma con un chiaro intento di fare pressione sul presidente Nicolas Maduro. «L’Iran – ha ammonito il ministro della Difesa Amir Hatami – darà una risposta determinata a qualsiasi aggressione Usa alle petroliere iraniane». (Agenzie)