Dal 3 giugno riaprono le frontiere italiane a tutti i cittadini Ue senza distinzioni, senza quarantena e senza autocertificazione. Il lockdown sta per finire dunque anche per chi deve tornare dall’estero. Per chi varcherà i confini italiani non sarà più previsto l’obbligo di isolamento per 14 giorni. Una misura che mira a far riprendere il flusso turistico in vista dell’estate preparata dai ministri Vincenzo Amendola, Dario Franceschini e Luigi Di Maio.
Gli spostamenti tra regioni diverse a decorrere dal 3 giugno 2020, potranno essere limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell`articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree. Tuttavia fino al 2 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Tali norme varranno anche per gli spostamenti da e per l`estero, che potranno essere limitati solo con provvedimenti statali anche in relazione a specifici Stati e territori, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico e nel rispetto dei vincoli derivanti dall`ordinamento dell`Unione europea e degli obblighi internazionali. Saranno comunque consentiti gli spostamenti tra la Città del Vaticano o la Repubblica di San Marino e le regioni confinanti.
Si noti che il turismo è uno dei capisaldi su cui si basa l’economia italiana tanto che il lockdown ha causato grossi disagi soprattutto per i mancati introiti provenienti dai flussi esteri. (TV/Agenzie)