Italia-Egitto-diritti umani : il rettore di Bologna, «Patrick Zaky ancora in stato di fermo, una vergogna»

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«Quando penso a Patrick purtroppo provo una senzazione di impotenza perché malgrado tutti gli sforzi fatti per la sua liberazione non ci siamo mossi di un millimetro. E’ ancora in stato di fermo e questo la trovo una vergogna». Così disse il rettore di Bologna Francesco Ubertini sulla carcerazione dello studente egiziano Patrick Zaky che dura da oltre tre mesi. La prossima udienza è fissata il 19 maggio. E per quella data il rettore annuncia una nuova mobilitazione dei colleghi delle università che aderiscono al master a cui è iscritto Patrick Zaky. «Voglio contattarli di nuovo per una azione congiunta. E’ un momento difficile perché le iniziative mediatiche scontano il fatto che l’emergenza è tale per cui ci sono continuamente cose pressanti. Non siamo riusciti a ottenere il rilascio, neanche nelle condizioni che stiamo vivendo e con i rischi che corrono nelle prigioni. Ma noi non ci arrendiamo». E il rettore da aggiungere, «ho scritto all’ambasciatore egiziano che non mi ha risposto, mentre con Amnesty ho sollecitato l’ambasciatore italiano in Egitto che sta seguendo da vicino la vicenda. (Media)