Il comando della portaerei nucleare francese Charles de Gaulle, dove nei giorni scorsi sono stati riscontrati 1.046 (dei 1.700 membri dell’equipaggio) casi positivi al coronavirus, e il personale medico di bordo non hanno commesso sbagli ma hanno semplicemente avuto una «fiducia eccessiva» nelle capacità della nave nel «far fronte» alla minaccia sanitaria. Lo ha detto il ministro della Difesa francese, Florence Parly, presentando all’Assemblea nazionale i risultati delle due inchieste condotte per chiarire le modalità con cui sono avvenuti i contagi. Parly ha spiegato che il coronavirus è entrato all’interno della portaerei quando questa si trovava nel Mar Mediterraneo, prima di fare scalo al porto di Brest, a metà marzo. (Media)