Dopo un lungo e travagliato percorso, la missione dell’Unione Europea EuNavFor Med «Irini» ha finalmente iniziato le proprie attività in mare, ma l’unica nave a disposizione dell’ammiraglio italiano Fabio Agostini è francese. Si tratta della Jean Bart, fregata antiaerea classe Cassard (tipo F70) varata nel 1985 e che andrà in pensione nel 2021. In attesa che vengano sbloccati altri asseti navali, è singolare che sia proprio la Francia ad aver fatto salpare l’unica nave da guerra attualmente incaricata di far rispettare l’embargo sulle armi verso la Libia previsto dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Da tempo ormai la Francia gioca in Libia una doppia partita: ufficialmente, infatti, Parigi riconosce il Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale (Gna) sostenuto dalle Nazione Unite, ma allo stesso tempo sta avallando il tentativo dell’uomo forte della Cirenaica, Khalifa Haftar, di conquistare Tripoli con la forza.
Le autorità di Tripoli hanno più volte espresso riserve e insoddisfazione per la «mancanza di completezza» della missione dell’Unione europea che, a loro dire, non sarà in grado di controllare lo spazio aereo e terrestre della Libia, ma solo quello navale. Un fatto, quest’ultimo, che finirebbe per penalizzare il Gna e per favorire l’Lna che riceve rifornimenti via area e via terra dall’Egitto, dagli Emirati Arabi Uniti, dalla Giordania e recentemente anche dalla Siria. Il Governo di accordo nazionale, da parte sua, riceve sostegno e uomini dalla Turchia via nave e attraverso voli provenienti in gran parte da Istanbul. (Agenzie)