(Roma-8 maggio 2020). Il nuovo leader Isis, Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi (alias Abdullah Qardash), è stato catturato in Siria? Secondo indiscrezioni, il Califfo Daesh sarebbe stato arrestato in un raid SDF-Inherent Resolve a Deir Ezzor. L’operazione è stata confermata, ma non ci sono dettagli sul jihadista arrestato.
Il nuovo leader Isis, Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi (alias Abdullah Qardash), è stato catturato in Siria? Nelle scorse ore le forze speciali delle SDF (HAT) hanno effettuato insieme a Inherent Revolve un’operazione ad Al-Zar, nella provincia di Deir Ezzor, che ha portato alla cattura di un jihadista dello Stato Islamico. La Coalizione Internazionale conferma, sottolineando che si tratta di un comandante di medio livello e i combattenti curdi aggiungono che è stato trasferito per essere interrogato. Successivamente, però, sui social media sono apparse indiscrezioni sul fatto che l’uomo sia iracheno e che possa essere addirittura il Califfo Daesh. Sui canali ufficiali, comunque, al momento non ci sono ulteriori dettagli, né conferme o smentite all’ipotesi. Nemmeno sugli organi di propaganda IS. Qardash a fine aprile era stato rilevato in Iraq, secondo l’intelligence locale. Perciò, non è escluso che successivamente possa essere entrato in Siria, probabilmente passando da Qaim.
Intanto, HTS a Idlib punta sulla popolazione per acquisire consenso e diventare leader
Intanto, a nord continua la strategia di Hayat Tahrir al-Sham (HTS) per diventare leader a Idlib. Oltre a intensificare gli sforzi per scalzare e delegittimare le milizie rivali, HTS sta agendo sulla popolazione della provincia siriana. Al supporto alla lotta contro le pattuglie joint Russia-Turchia sulla M4, si sono aggiunte anche una presenza più capillare sul territorio e un’attenzione alle necessità e alle criticità degli abitanti locali. La conferma viene dagli analisti di SITE, i quali hanno riportato una foto in cui si ritrae il leader del gruppo che visita gli ammalati e i civili feriti dagli attacchi dell’esercito siriano (SAA) e delle TAF. L’obiettivo è aumentare il consenso ed essere legittimati come “autorità di governo”, a scapito di Damasco. Per ora il regime di Bashar Assad lascia fare, in quanto la “guerra” lanciata da HTS crea difficoltà solo ad Ankara.
(Francesco Bussoletti-difesaesicurezza)