Il ministero degli Esteri saudita ha accolto «con favore» l’accordo tra il movimento filo-iraniano Houthi, e il governo yemenita riconosciuto a livello internazionale per lo scambio di quasi 3.000 prigionieri, definendolo una misura umanitaria «cruciale» per alleviare le sofferenze della popolazione yemenita e promuovere la fiducia tra le parti.
In una nota, Riad ha riferito di apprezzare «gli sforzi sinceri e generosi del Sultanato dell’Oman nell’ospitare e patrocinare i colloqui, sostenendo le trattative nel periodo dal 9 al 23 dicembre 2025». Il ministero ha inoltre lodato il contributo dell’inviato speciale dell’ONU Hans Grundberg, del Comitato internazionale della Croce rossa e di tutti i negoziatori coinvolti. L’accordo annunciato oggi prevede il rilascio di 1.700 prigionieri da parte degli Houthi in cambio di 1.200 detenuti designati dal governo yemenita, tra cui sette cittadini sauditi e 23 sudanesi.