Le elezioni legislative siriane si terranno il 5 ottobre, lo riferiscono fonti locali, sottolineando che la consultazione è stata rinviata rispetto alla data originaria, fissata tra il 15 e il 20 settembre. La Commissione suprema per le elezioni ha spiegato che il rinvio è dovuto esclusivamente a ragioni logistiche, assicurando che lo svolgimento della scadenza sarà comunque garantito a breve. Si tratterà delle prime elezioni parlamentari sotto la nuova amministrazione del presidente Ahmad al-Sharaa e si svolgeranno secondo un sistema elettorale provvisorio riformato, come dichiarato in precedenza da Mohamed Taha al Ahmad. Tra le principali novità figura «l’aumento del numero dei seggi parlamentari da 150 a 210, con una redistribuzione basata sul censimento del 2011».
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Di questi, 70 membri saranno nominati direttamente dal presidente. Al Ahmad ha inoltre precisato che «non saranno ammessi candidati che abbiano sostenuto gruppi definiti criminali o che promuovano divisioni settarie o etniche nel Paese». La Commissione ha infine garantito che le elezioni saranno monitorate dalla società civile e da organizzazioni internazionali, e che sarà possibile presentare ricorsi sulle liste elettorali e sui risultati.