(Roma, 20 agosto 2025). E il patriarca di Costantinopoli ha parlato del programma del viaggio in Turchia, per l’anniversario del Concilio di Nicea, a fine novembre
Il patriarca di Antiochia dei maroniti ha annunciato che papa Leone XIV visiterà il Libano. “La data non è ancora confermata, ma il Papa si recherà in Libano entro dicembre”, ha detto il cardinale Bechara Boutros Rai in una intervista ad al-Arabiya. Il capo della Chiesa maronita ha precisato che “sono già in corso dei preparativi” ma il Vaticano deve ancora fissare la data del viaggio. La sala stampa della Santa Sede non ha confermato il progetto del viaggio.
Il sogno di Francesco
Papa Francesco ha accarezzato a lungo l’idea di recarsi in Libano, visitato già da Benedetto XVI nel 2012 e, prima ancora, da Giovanni Paolo II, che definì il paese “un messaggio di libertà e un esempio di pluralismo per l’Oriente come per l’Occidente”. Il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin è stato più volte in Libano. Bergoglio, che alla fine ha rinunciato a visitare il paese dei cedri dapprima per la pandemia e poi per la prolungata instabilità politica ed economica, ha anche ospitato in Vaticano un vertice dei patriarchi libanesi, a luglio 2021, per promuovere la pace nel paese. Ora Leone potrebbe coronare quel sogno.
Il progetto di Nicea
Altro viaggio in preparazione, ancorché a sua volta non inserito nel calendario ufficiale, quello in Turchia a fine novembre. L’occasione, anche in questo caso già individuata sotto papa Francesco, è il 1700esimo anniversario del concilio di Nicea. Se il Vaticano non ha mai annunciato il viaggio, è stato il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo che ne ha parlato a più riprese. “Leone XIV mi ha assicurato che verrà in Turchia per i 1700 anni del Concilio di Nicea, desiderio espresso tante volte da Francesco che, nonostante la grave malattia degli ultimi tempi, non ha mai perso la speranza di compiere l’importante viaggio”, ha detto il leader ortodosso a Tv2000 dopo la prima udienza dal nuovo Papa, a maggio scorso. Due settimane fa, in occasione di san Panteleimon del Monte Athos, lo stesso Bartolomeo ha parlato pubblicamente anche del programma allo studio: il Papa dovrebbe andare dapprima ad Ankara, per una visita di Stato al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, poi a Nicea, l’odierna ?znik, e infine a Istanbul – dove nel quartiere Fanar sorge la sede del patriarcato – in occasione della festività di sant’Andrea, che cade il 30 novembre.
Altre mete ipotizzate
Tra gli altri viaggi ipotizzati in questi primi cento giorni di pontificato, e mai confermati, il Brasile, e in particolare Belem, alle porte dell’Amazzonia, dove a inizio novembre si svolgerà il vertice internazionale sul clima Cop30, l’Algeria, patria di quel sant’Agostino al quale si ispira l’ordine religioso di appartenenza di Prevost, l’Africa subsahariana, e, senz’altro dopo le elezioni presidenziali di aprile, il Perù, dove l’attuale Pontefice è stato missionario e vescovo per venti anni, al quale si aggiungerebbero Uruguay e Argentina.
Di Iacopo Scaramuzzi. (La Repubblica)