Le forze russe hanno lanciato nella notte un massiccio attacco con droni e missili sull’Ucraina, inclusa la regione di Kiev. Esplosioni sono state udite in molte regioni, tra cui Kiev, Kropyvnytskyi, Kherson e Mykolaiv.
Intanto, Donald Trump verso la svolta anti russa sull’Ucraina. Il presidente Usa è pronto a inviare armi a Kiev per la prima volta dal ritorno alla Casa Bianca per un valore di 300 milioni di dollari e annuncia di aver raggiunto un accordo con la Nato per mandare missili Patriot all’Ucraina pagati «al 100%» dall’Alleanza atlantica. «Sono deluso da Putin, lunedì farò una dichiarazione importante sulla Russia», anticipa il tycoon, aggiungendo di attendersi che il Senato approvi sanzioni più dure verso Mosca. Dopo il summit di Roma intanto, il Cremlino accusa gli europei di incitare Kiev a continuare la guerra «fino all’ultimo ucraino» e definisce «inaccettabile» l’ipotesi di un contingente militare europeo in Ucraina in funzione di peacekeeping.
Polonia schiera i caccia
Polonia e Paesi alleati hanno fatto decollare nella notte i loro aerei da combattimento in seguito al massiccio attacco delle forze russe in corso contro l’Ucraina: la reso noto su X il Comando operativo delle Forze armate del Paese, come riporta Rbc-Ucraina.
«A causa dell’attività dell’aviazione russa a lungo raggio, che sta colpendo obiettivi situati, in particolare, nell’Ucraina occidentale, le forze aeree polacche e alleate hanno iniziato a operare nello spazio aereo polacco», si legge in un comunicato stampa.
«Le misure adottate mirano a garantire la sicurezza nelle aree confinanti con le zone minacciate. Il Comando operativo sta monitorando la situazione attuale e forze e mezzi rimangono pienamente preparati per una risposta immediata», spiega la nota.