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Lo spionaggio poi lo strike : Mikhail Gudkov così è morto il comandante di élite dei marines russi

(Roma, 04 liuglio 2025). Il generale Mikhail Gudkov, vice capo della Marina russa, è rimasto ucciso in un attacco missilistico ucraino nella regione di confine russa del Kursk

Brutto colpo per il Cremlino. Il vice comandante della Marina russa, Mikhail Gudkov, è rimasto in ucciso nella regione di Kursk. A dare l’annuncio con un messaggio su Telegram Oleg Kozhemyako, il governatore del Primorje, in estremo oriente, della quale era originario l’alto ufficiale deceduto. « È morto mentre compiva il suo dovere di ufficiale insieme ai suoi commilitoni », ha scritto il funzionario. Non si tratta di una perdita qualunque visto che stiamo parlando dell’uomo che guidava i temibili marines della 155ma brigata di marina, gli stessi uomini che avevano recentemente respinto le forze di Kiev proprio sul fronte di Kursk. Ecco che cosa sappiamo in merito all’intera vicenda.

La morte del comandante dei marines russi

Pare che il maggiore generale Mikhail Gudkov sia stato ucciso martedì nel corso di un attacco missilistico sferrato da Kiev contro un quartier generale russo situato nella regione di Kursk. « Era un guerriero dallo spirito forte, che non si immaginava in nessun altro posto se non nella flotta », ha aggiunto Kozhemyako, « dopo essere diventato vicecomandante in capo della Marina Militare, non ha mai smesso di recarsi personalmente sulle posizioni dei nostri marines ». « Insieme al comandante è morto il suo fedele compagno e nostro comune amico Nariman Shikhaliyev », ha concluso il governatore senza precisare le circostanze della sua morte.

Di recente diversi canali Telegram militari russi avevano parlato di un missile ucraino che aveva colpito una postazione in quel di Kursk uccidendo il generale e altri militari. Gudkov, già comandante della 155/a Brigata dei fanti di Marina, era stato promosso vice comandante dell’arma nel marzo scorso. Kozhemyako ha confermato che con lui sono rimasti uccisi un altro ufficiale, Nariman Shikhaliev, e un numero imprecisato di soldati. « Esprimo le mie profonde condoglianze alle famiglie, amici e colleghi di Mikhail Gudkov, Nariman Shikhaliev e tutti gli altri soldati che sono morti nella regione di Kursk », ha scritto il governatore di Primorye.

Cosa è successo a Gudkov

Come ha spiegato il Guardian, Gudkov era stato personalmente promosso da Vladimir Putin a marzo a numero due della Marina. Il canale Telegram MiG 41 ha spiegato che, secondo « informazioni non ufficiali », la posizione della base dove si trovava l’ufficiale potrebbe essere stata rivelata da una talpa o scoperta dall’intelligence militare ucraina dopo che alcuni marines russi avevano chiamato familiari e amici a Vladivostok in occasione di una festa cittadina.

I media scrivono che almeno quattro missili avrebbero colpito il sito e che diversi altri ufficiali di alto rango di Mosca sarebbero rimasti uccisi in un raid di Kiev avvenuto nei pressi del villaggio di Korenevo, nella regione di Kursk, a circa 30 km dal fronte.

Originariamente considerata un’unità d’élite, i membri della 155/a brigata sono più volte stati accusati da Kiev di crimini di guerra.

La stessa brigata ha partecipato al fallito tentativo di conquistare Kiev nella primavera del 2022, salvo poi essere coinvolta nelle ripetute offensive a Vuhledar nel 2023 e ridistribuita nella regione di Kursk per contrastare l’incursione dell’Ucraina.

Di Federico Giuliani. (Il Giornale)

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